Energia, Solinas contro le gasiere: “Chiediamo incontro al Governo Meloni”

Tutto è iniziato con il Dpcm Energia del Governo Draghi, riguardante il processo di decarbonizzazione dell’Isola per il quale la Sardegna dovrà passare al metano attraverso le maxi gasiere di Gnl. La Regione aveva fatto ricorso contro il Dpcm in questione, che il Tar aveva respinto. È stato il Consiglio di Stato, poi, ad accogliere le richieste della Sardegna, decidendo di sospendere fino al 23 febbraio 2023 gli effetti del Dpcm sulle infrastrutture considerate strategiche per la decarbonizzazione dell’Isola. Ma non c’è tempo da perdere. Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha richiesto un incontro col Governo Meloni prima che il Consiglio di Stato si esprima definitivamente. Lo ha annunciato al termine del suo intervento in aula durante l’incontro con i sindaci del nuorese sul progetto dell’Einstein Telescope.

Nell’auspicato incontro con il nuovo governo, Solinas punta a ridiscutere, prima del giudizio di merito, le questioni relative all’attuazione del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) 2019 e quelle legate all’approvvigionamento energetico, alla luce della “disparità di trattamento tra Sardegna e resto d’Italia”. Il decreto del governo Draghi, aveva commentato il presidente della Regione, “non tiene minimamente conto degli svantaggi strutturali che derivano alla Sardegna dalle condizioni insulari e, in palese violazione del principio di uguaglianza, con una evidente disparità di trattamento tra i sardi e gli altri italiani, ci obbliga a sostenere costi dell’energia in media più alti del 30 per cento rispetto al resto del Paese”.

La richiesta di Solinas arriva, per pura coincidenza, in una giornata in cui è avvenuta la pubblicazione della legge costituzionale sulla tutela dell’insularità.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share