Emergenza in fase 3, c’è il piano estivo: sì a 101 nuovi posti di terapia intensiva

Via libera in commissione Sanità del Consiglio regionale al Piano di riconversione della rete ospedaliera sarda che
prevede 101 nuovi posti letto di terapia intensiva (da 135 a 236) e 58 di sub-intensiva. Potranno essere subito realizzati in caso di emergenza per il Covid-19. Il Piano, approvato qualche giorno fa dalla Giunta, è inserito all’interno della programmazione nazionale stabilita nel Decreto Rilancio che assegna alla Sardegna oltre 42 milioni di euro. Il documento è stato illustrato dal direttore generale dell’assessorato, Marcello Tidore, che ha fatto le fece del titolare della Sanità, Mario Nieddu.

Insomma, la Sardegna si prepara a fronteggiare una nuova eventuale circolazione del virus, specie con l’arrivo dei turisti dalle zone a maggiore contagio, come la Lombardia. Ecco come saranno suddivisi i posti di terapia intensiva tra gli ospedali dell’Isola: 40 nell’Azienda Universitaria di Sassari; 6 ad Alghero; 4 a Ozieri; 6 nell’ospedale di Olbia; 10 al Mater; 28 al San Francesco di Nuoro; 4 a Lanusei; 24 a Oristano; 7 all’ospedale di San Gavino; 6 a Carbonia; 12 al Santa Barbara di Iglesias; 4 al Cto sempre di Iglesias. Su Cagliari questa la ripartizione: 34 al Brotzu; 9 all’Azienda ospedaliera Universitaria, ovvero il Policlinico di Monserrato; 4 al Marino; 38 al Santissima Trinità (compresi 6 di terapia intensiva pediatrica). Sommando tutte queste voci si arriva a 236, quindi sono inclusi i posti letto già esistenti.

“La riorganizzazione – ha precisato Tidore – non modifica la rete ospedaliera esistente e la sua rimodulazione del 2018, ma la adatta alle nuove esigenze nate a seguito della pandemia”. In particolare, ha aggiunto il Dg, “le attività programmate riguarderanno lavori di realizzazione, ristrutturazione, adeguamento dei locali destinati ad accogliere i nuovi posti letto, l’acquisto delle apparecchiature, la separazione dei percorsi, l’individuazione di aree di permanenza nei punti di Pronto soccorso, l’acquisto di mezzi di trasporto secondari”. Alla dotazione finanziaria di 42 milioni si sommano risorse regionali, fra cui 1,3 milioni già assegnati all’Aou di Sassari per la compartimentazione dei reparti Covid ed ulteriori 20 milioni disponibili nel bilancio della Sanità.

Il Piano dovrà essere trasmesso entro il 19 giugno al ministero della Salute che dovrà approvarlo entro i successivi 30 giorni. Dal punto di vista contabile, la gestione sarà affidata al Commissario straordinario per il coordinamento delle misure anti-Covid che potrà delegare i suoi poteri a ciascun presidente di Regione.

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