Elezioni, i big politici in tour: Bersani atteso il 14 febbraio, Monti sarà in Sardegna il 18

Big in arrivo sull’Isola. Il 14 febbraio è atteso Pierluigi Bersani, il 18 invece toccherà al presidente del Consiglio uscente Mario Monti.
Il Pd batterà tutte le otto province isolane a caccia di consensi, anche perché l’astensione potrebbe sfiorare il 35%. Otto camper, con 100 volontari, gireranno per circa 20 giorni tutti i territori della Sardegna con lo slogan “Cam…Per Bersani”.

La Partenza ufficiale è stata questa mattina dal mercato all’aperto di Quartu Sant’Elena, con in testa il segretario del Pd Silvio Lai. Oggi il tour toccherà Casa Gramsci a Ghilarza, un ovile di Sarule e lo stabilimento caseario di Bortigiali. Poi tappa a Sassari per incontrare i giovani e parlare di occupazione e università.

“La crisi non si supera con i miracoli, imprese mirabolanti o con scorciatoie e soprattutto non da soli, ma con la coesione della società e la fatica di costruire la soluzione tutti i giorni – ha detto Lai, riferendosi alle recenti dichiarazioni di Berlusconi e a quelle di ieri di Grillo – Tempo fa anche noi abbiamo riempito le piazze e le urne non sono state corrispondenti – argomenta il segretario dei democratici – Quando Grillo porta soluzioni sono le nostre, sennò si limita alla denuncia. Non credo che quello sia un voto utile per cambiare le cose, ma solo un voto di protesta. Credo sia ora di dire basta all’idea che il colpo di fortuna risolve le questioni – ribadisce Lai – occorre invece lavorare per l’inclusione delle persone che sono fuori dal sistema economico, sociale e scolastico”.

Non sono mancate le critiche al governo regionale di centrodestra: “Mi pare non esista più tanto che l’Udc chiede le dimissioni degli assessori candidati in schieramenti avversari. Il Pd è pronto in qualunque momento senza perdere un minuto, ma la mozione di sfiducia è una ginnastica inutile, perché la maggioranza deve collassare per conto suo”.

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