Si è conclusa con un nulla di fatto l’assemblea dell’Anci Sardegna, convocata per eleggere il nuovo presidente. Due gli sfidanti, da un lato l’uscente consigliere comunale di Bortigiadas, Emiliano Deiana, e dall’altra Alberto Urpi, sindaco di Sanluri e attuale capo di Gabinetto dell’assessorato regionale all’Industria. Deiana ha prevalso sul suo diretto avversario ottenendo 145 voti contro i 139 di Urpi (32 le schede bianche) ma non ha raggiunto il quorum del 50 per cento più uno necessario per la riconferma. L’assemblea, dunque, sarà riconvocata nei prossimi giorni
Prima di procedere alle votazioni, i due candidati hanno presentato il proprio programma, non risparmiando frecciate l’uno con l’altro. Deiana ha rivendicato la cifra del mandato appena concluso, e cioè la tutela delle piccole comunità. “Nel bilancio dell’Anci – ha detto – abbiamo trovato un buco di 300mila euro, abbiamo concluso a più 900mila”. Il presidente uscente, ha lanciato una stoccata al suo avversario, chiedendo di “votare qualcuno indipendente dalla Giunta regionale di qualsiasi colore essa sia”.
Di contro, Urpi, ha sottolineato che sarebbe stato opportuno cercare una soluzione unitaria. Ricerca mancata e “per questo mi sono candidato”. Della guida di Deiana ha criticato “il richiamo troppo insistente alla ‘paesitudine‘, un concetto che respingo perché non sono pessimista”.