Ci sono molti modi per buttare dalla finestra il denaro pubblico. Soprattutto con la pubblicità. E in questo sport, la Regione guidata (si fa per dire) da Christian Solinas, è maestra. Guardate i giganteschi 6×3 affissi un po’ dappertutto. Vorrebbe essere una campagna “istituzionale” per esaltare l’immagine dei sardi in questi tempi cupi di pandemia, ma non si sa bene cosa stiano a significare le foto dei prescelti. “Sardi” lo sono di sicuro, ci mancherebbe altro. Però perché c’è da specificare anche che sono “sicuri”? E poi il capolavoro: “europei”. Ma davvero Solinas e i suoi munifici comunicatori sono sicuri che i sardi si sentano (o si debbano) sentire anche cittadini di un’Europa che si è sempre distinta per essere “matrigna” con le richieste della Sardegna e quanto a vaccinazioni anti-Covid non rappresenta certo un esempio brillante? Boh.
A questo punto, forse sarà il caso di cominciare ad approfondire il tema delle spese pubblicitarie accentrate dalla Presidenza della Regione e distribuite secondo criteri senza capo né coda. È un impegno che Sardinia Post si assume a difesa dei sardi “sicuri” e che si sentono molto poco europei, visti i ripetuti schiaffi ricevuti da Bruxelles.
G.P.