Doppio ricorso contro il seggio della Camera assegnato ai Fratelli d’Italia

C’è un doppio ricorso contro l’elezione alla Camera del neodeputato Salvatore Deidda, entrato a Montecitorio in quota Fratelli d’Italia. A contestare per via legale il seggio di Deidda sono stati il leghista Dario Giagoni e il parlamentare uscente Bruno Murgia, anche lui un Fdi. I due ricorsi sono stati presentati alla Giunta per le elezioni di Montecitorio, organo collegiale permanente che ha funzioni tecnico-giuridiche anche sulla composizione dell’Aula.

I ricorsi ruotano intorno al criterio della rappresentatività che, stando a quando evidenziato dai legali di Giagoni e Murgia, sarebbe stato violato. In Sardegna il Rosatellum bis, la legge elettorale con la quale si è andati a votare lo scorso 4 marzo, prevedeva sulla Camera la divisione in due collegi, il Centro-Sud e il Centro-Nord, ai quali sono stati assegnati rispettivamente sei e cinque seggi.

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Ma chiuse le urne e calcolati i posti da assegnare in base al sistema proporzionale, al Centro-Sud è stato attribuito un posto in più, a quota sette, mentre il Centro-Nord ne ha perso uno, scendendo a quattro. Di qui le opposizioni depositate alla Giunta per le elezioni che, non appena verrà nominata, dovrà valutare i due ricorsi sardi. I quali non sarebbero gli unici presentati sul voto del 4 marzo, perché il problema della mutata rappresentatività rispetto a quanto stabilito dal Rosatellum si sarebbe registrato anche in altre Regioni.

Lo schema della ripartizione dei seggi è saltato per via dei resti. Ovvero i voti residui coi quali sono stati assegnati i posti in Parlamento fuori dai quozienti che, a loro volta, indicano il numero base di preferenze necessario per conquistare un seggio.

E se la presunta violazione del principio di rappresentatività è comune ai due ricorsi, nel caso di Murgia l‘avvocato Antonello Rossi sostiene che sia il deputato uscente a dover tornare a Montecitorio al posto di Deidda perché quel seggio – che poi è il 17° della Camera nell’Isola – spetta al collegio Centro-Nord e non al Centro-Sud. Giagoni, invece, sostiene che quello stesso posto vada assegnato alla Lega e non ai Fratelli d’Italia perché, stando ai legali Dino Livesi, Marcello Frau e Anna Arca Sedda, il partito di Salvini ha preso in Sardegna un resto più alto rispetto agli Fdi. Giagoni, per questo motivo, contesta pure l’elezione alla Camera della napoletana Giuseppina Castiello, entrata in quota Lega occupando, è scritto nel ricorso, un posto che in Campania sarebbe toccato ai Fratelli d’Italia.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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