A dieci mesi dall’ insediamento della nuova giunta regionale l‘associazione Coordinamento3 rimette al centro la necessità di un equilibrio di genere nelle istituzioni e rilancia la richiesta di modifica della legge elettorale. Il tema è stato al centro di un incontro tra la presidente Carmìna Conte, Carla Puligheddu, Vittorina Baire e Rina Salis e il presidente del Consiglio Piero Comandini.
“Ci sono luci e ci sono ombre. Se la Sardegna ha con il 46 per cento il primato in Italia di donne nella Giunta regionale, le consigliere elette con la legge attuale sono diminuite da undici a nove, dieci con Alessandra Todde” evidenzia la presidente Carmìna Conte, che chiarisce: “La doppia preferenza di genere si è rivelata non sufficiente, va quindi rafforzata se si vuole giungere ad una democrazia paritaria”.
Per questo l’associazione rilancia con forza la richiesta della modifica della legge regionale elettorale con l’inserimento di due norme elaborate nella precedente consiliatura, dai costituzionalisti Andrea Deffenu, dell’Università di Cagliari e Carla Bassu, dell’Ateneo di Sassari.
Il presidente del Consiglio Piero Comandini ha sottolineato come “oggi più che mai sia importante rafforzare la presenza femminile nei ruoli decisionali e per raggiungere questo traguardo è sicuramente indispensabile un impegno comune, attraverso la riforma della legge elettorale e garantire, ad ogni livello, le pari opportunità. Ma, sarà basilare fare presa nell’immaginario collettivo attraverso un linguaggio di genere che sappia comunicare che questa è una esigenza sociale”.
La presidente Conte ha anche espresso altre perplessità sulla presenza e distribuzione delle consigliere regionali. “Sono pari a zero nella Commissione Autonomia; una su tredici nella Commissione Bilancio; una su otto in quella alle Attività Produttive; due su dodici in quella che si occupa di Governo del Territorio e Ambiente – afferma -. Occorrono azioni programmatiche, coordinate, strutturali e di ampio respiro, espressione della volontà e dell’impegno delle massime istituzioni sarde in direzione degli obiettivi di parità a tutti i livelli non è più rinviabile l’istituzione dell’Assessorato Pari Opportunità e della Commissione Consiliare Pari Opportunità, strumenti fondamentali per l’attivazione di interventi, leggi, misure che favoriscano la partecipazione paritaria delle donne in tutti gli ambiti”.
Salute, violenza, lavoro sono i temi al centro di una serie di incontri in programma con i rappresentanti di Giunta e Consiglio.