Riaffermare la centralità del Distretto aerospaziale della Sardegna anche attraverso l’attrazione di importanti società nazionali e internazionali puntando a livelli occupazionali nell’ordine di migliaia di addetti. Questo è il contenuto di una mozione bipartisan sullo sviluppo del comparto presentata oggi da Edoardo Tocco (Forza Italia) e sottoscritta anche dal presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini (Pd). Il documento impegna la Giunta regionale a favorire i presupposti per il decollo di progetti del comparto e ad aprire un tavolo con il Governo perché “gli avamposti di tali progetti possano concretizzarsi nelle basi militari di Decimomannu, nel Poligono Interforze del Salto di Quirra, negli aeroporti civili di Fenosu e Tortolì e nel Radioscopio di San Basilio“. Tocco ha auspicato “la più ampia condivisione del documento”, mentre Sabatini ha sottolineato che il Dass “è partito con molte difficoltà ma negli anni è cresciuto affermandosi come grande realtà strategica della Regione”. Quanto alle critiche che potrebbero essere rivolte verso l’utilizzo di strutture militari, Sabatini le ha definite incomprensibili perché “la crescita del distretto aerospaziale è il migliore esempio di sviluppo duale che ha ricadute concrete e positive sulla società sarda”. Secondo il direttore del distretto, Giacomo Cao, “il settore aerospaziale porta la Sardegna a contatto con le più grandi aziende nazionali ed internazionali e rappresenta quindi una grandissima opportunità di sviluppo, occorre però un gioco di squadra che, soprattutto, sia in grado di richiamare sulla Sardegna l’attenzione e l’interesse dei più importanti player del settore”.
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