Dissesto idrogeologico, fondi da Roma: 16 milioni di euro per cinque interventi

Dal Governo arrivano finanziamenti per contrastare il dissesto idrogeologico a Bosa, Capoterra, Ulassai, Montresta e Castelsardo. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha dato il via alle azioni previste nel ‘Piano Nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela delle risorse ambientali’, si tratta del Piano nazionale contro il dissesto idrogeologico lanciato a febbraio, un piano concordato con le Autorità di bacino, i commissari di bacino e i commissari per l’emergenza insieme alle Regioni, che prevede l’avvio della spesa già nel 2019 dei primi 263 interventi per oltre 315 milioni di euro, dei quali circa 16 saranno spesi in Sardegna. Ecco nel dettaglio i finanziamenti: 10 milioni per la difesa idraulica di Bosa, 2,3 per la sistemazione idraulica del rio San Girolamo e del rio Masoni Ollastru a Capoterra, 1,8 milioni per il consolidamento del centro di Ulassai, 0,9 per l’abitato di Montresta e la stessa cifra per Castelsardo con interventi lungo la Statale 200 danneggiata dalle frane.

“Sono queste le tante piccole opere utili che servono per salvaguardare l’Italia, l’ambiente e la sicurezza dei cittadini e rilanciare in maniera virtuosa la nostra economia mettendo al primo punto la sostenibilità ambientale – annuncia il deputato nuorese M5s, Alberto Manca -. Grazie all’azione politica del Movimento 5 stelle e del ministro Costa, la lotta al dissesto idrogeologico è finalmente una priorità in Italia e in Sardegna. Questo Governo, grazie alle iniziative del Movimento 5 Stelle, ha immediatamente preso a cuore la cura del territorio, assicurando procedure snelle e finanziamenti adeguati. Questa è solo la prima parte dei miliardi di euro che sono dedicati nel bilancio dello Stato per finanziare interventi su fiumi a rischio alluvione e frane, nonché per risolvere situazioni di rischio per cittadini ed opere”.

“Il nostro Paese soffre terribilmente le conseguenze di decenni di incuria e cementificazione selvaggia: questo Governo intende risalire la china puntando finalmente sulla prevenzione e non sugli interventi che seguono i disastri, ovviamente saranno necessari anni per recuperare il gap che si è creato tra le esigenze che del territorio e quanto realmente fatto fino a ora – conclude il parlamentare pentastellato -. Questi provvedimenti e il quadro normativo che abbiamo delineato e continueremo a definire permetteranno di avviare i cantieri velocemente, creando altresì opportunità di lavoro in tantissimi Comuni, attraverso opere diffuse che si riveleranno utili per la vita dei cittadini”.

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