Dimensionamento scolastico, la Consulta boccia la Regione: “Legge in contrasto con la Costituzione”

La Corte Costituzionale boccia la Regione Sardegna sulla norma che prevedeva l’avvio di una procedura per conservare tutte le autonomie scolastiche esistenti. Il diniego per la Regione arriva dalla sentenza 168/2024 e riguarda la riforma sul dimensionamento scolastico attuata con norma regionale nel 2022 per l’anno 2023/2024.

Per la Consulta la Regione si sarebbe posta in contrasto con la Costituzione che attribuisce alla competenza legislativa statale. Per i giudici la legge regionale “viola il principio della necessaria corrispondenza tra dirigenti assegnati alle regioni e istituzioni scolastiche presenti sul territorio. Le Regioni, sottolinea la Corte costituzionale, hanno la competenza per definire dove ubicare gli edifici scolastici e istituire nuovi plessi o aggregare quelli esistenti, tenendo anche conto delle peculiari esigenze di ciascun territorio. Però le stesse Regioni devono rispettare il contingente di dirigenti scolastici e amministrativi determinato tramite decreto ministeriale.

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