Differenziata, premi ai Comuni virtuosi: il Tar stoppa la Regione

Il ricorso accolto è stato presentato da Sassari, uno dei Comuni che sarebbe incorso nelle sanzioni previste dalla stessa delibera di Giunta.

Il Tar (Tribunale amministrativo regionale), accogliendo un ricorso presentato dal Comune di Sassari, ha sospeso la delibera della Giunta con la quale, in materia di raccolta differenziata, lo scorso 9 giugno sono stati previsti premi per gli enti locali virtuosi e sanzioni per quelli che non separano i rifiuti.

I giudici amministrativi non sono ancora entrati nel merito. La dispositivo di ieri si limita a sospendere la validità della delibera, la numero 28/13. A pagina 3 sono fissati i criteri: tariffa di conferimento in discarica scontata del 30 per cento per i Comuni che differenziano il 65 per cento della spazzatura. I centri non virtuosi, invece, era previsto il prezzo piano.

La delibera approvata a giugno (qui il testo integrale) era stata proposta dall’assessore all’Ambiente, Donatella Spano. Titolo: “Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2015”. Sassari, attraverso la giunta guidata da Nicola Sanna, aveva presentato ricorso perché è unno dei Comuni non virtuosi, quindi sarebbe incorso nella sanzioni.

L’assessore ha commentato così la sospensione decisa dal Tar: “La Regione intende proseguire la strada di un sistema tariffario più equo, votato a premiare i territori impegnati nella sostenibilità del ciclo di vita dei rifiuti”. Il ricorso presentato da Sassari è certamente un segno di ostilità. Tanto che la Spano ha avviando “una nuova interlocuzione con Anci Sardegna e Consiglio delle Autonomie Locali e ha convocato un incontro per il prossimo mercoledì al fine di condividere le modalità di premialità per i Comuni virtuosi”.

Insomma, l’assessore non torna indietro sulla necessità di normare la questione dei rifiuti e l’efficienza della raccolta. “I centri non virtuosi – prosegue la nota – da anni non permettono al territorio regionale di raggiungere gli obiettivi imposti dalle norme nazionale (65 per cento di differenziata)”.

Di qui l’appello finale proprio a quei territori che sono sotto soglia: “L’auspicio è che l’adeguamento ai parametri nazionali sia quanto più rapida possibile, in un’ottica di tutela della qualità della vita dei cittadini. Le prime proiezioni del 2014 confermano intanto il consolidamento del buon andamento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, al 53 per cento, grazie al meccanismo di premialità/penalità finora applicato”.

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