Denuncia del deputato di Sel, Michele Piras, che oggi ha presentato un’interrogazione al ministro dei Beni Culturali, evidenziando lo stato di crisi ed abbandono in cui versa la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici ed artistici di Cagliari e Oristano. Per il parlamentare sardo si tratta di una situazione “paradossale ed allucinante: proprio mentre la città di Cagliari si candida a Capitale della cultura per il 2019”.
“Lo stato di crisi ed abbandono in cui versa la soprintendenza è il manifesto più evidente dell’idea di cultura che imperversa nel Paese. Il taglio drastico dei fondi, operato in ossequio alla spending review, ha mandato letteralmente in crisi gestionale ed organizzativa questa importante struttura che opera in un settore cruciale per l’Isola e rischia di produrre persino la chiusura della Pinacoteca Nazionale di Cagliari. Una situazione paradossale ed allucinante: proprio mentre la città di Cagliari si candida a Capitale della cultura per il 2019. Le responsabilità sono evidenti e perciò – con questa interrogazione – chiamiamo il Ministero a risponderne davanti ai sardi ed ai lavoratori che in questi giorni hanno iniziato la loro giusta mobilitazione”.
Piras sollecita il ripristino delle risorse “per finanziare il funzionamento degli uffici e dei progetti che la Soprintendenza intende seguire con una seria programmazione del lavoro, condizioni che oggi mancano per l’assenza del dirigente e delle risorse finanziarie”. Secondo Piras, inoltre, va contrastata “l’ipotesi di divisione delle due Soprintendenze di Cagliari e Sassari per costituire Soprintendenze di settore con competenza regionale, che porterebbe ad esiti certamente dannosi per il territorio”.