Si all’indipendenza della Sardegna, no all’euro e no all’attuale legge elettorale “omicida e antidemocratica”. Questo in estrema sintesi il programma col quale il partito indipendentista Meris Malu Entu si presenta alle prossime elezioni regionali con l’obiettivo di superare lo sbarramento del 5 per cento previsto per i partiti che corrono da soli. Ad annunciare programma e obiettivi sono stati stamattina a Oristano il presidente del partito Salvatore Meloni e la candidata alla presidenza della Regione Cristina Puddu. “Corriamo da soli perchè paradossalmente è più facile superare in solitario lo sbarramento del 5 per cento che in coalizione quello del 10 per cento”, hanno spiegato lasciando intendere che hanno preferito questa strada piuttosto che essere male accompagnati. Il cavallo di battaglia di Meris sarà la legge elettorale. Una legge che secondo Meloni non è solo “omicida e antidemocratica” ma è sopratutto illegittima perchè ispirata alla legge elettorale nazionale, il cosiddetto Porcellum, già dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale proprio sul punto del premio di maggioranza. Meris sta già preparando il ricorso per chiedere la sospensione delle elezioni. “Stiamo aspettando solo la pubblicazione delle motivazioni con le quali la Consulta ha dichiarato illegittima la legge nazionale”, ha annunciato la candidata governatrice Cristina Puddu.
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