Scuole del nuovo millennio, ambiente e cultura, competitività agroalimentare, servizi di area vasta, manifatturiero innovativo e infrastrutture per la crescita. Sono i sei assi prioritari del piano di rilancio del Nuorese da 81 milioni di euro sottoscritto a Nuoro dal governatore Francesco Pigliaru con l’amministratore straordinario della Provincia Alessandra Pistis, i presidenti delle Comunità Montane Gennargentu-Mandrolisai e Nuorese-Gennargentu-Supramonte-Barbagia, le Unioni dei Comuni Valle del Cedrino, Barbagia, Marghine e Montalbo, i sindaci di Nuoro, Macomer e Siniscola e i rappresentanti del partenariato socio-economico. Strategie e interventi, in linea con il Programma regionale di sviluppo, sono il frutto di un confronto lungo e articolato tra la Regione e i soggetti del territorio e sono individuati dalla cabina di regia del partenariato istituzionale e socio economico del Nuorese e poi discussi nei tavoli tematici. La disponibilità finanziaria, rispetto agli impegni già assunti, è passata da 50 a 55 milioni di euro (Fondi europei Fsc, Fse, Fesr, Feasr e Feamp) e le ulteriori risorse, già stanziate su azioni presenti nel Piano e avviate, sono cresciute da 23 a 26 milioni. Alla direzione generale della Presidenza della Regione viene affidato il compito di avviare l’esame delle idee progettuali, scaturite dal confronto tra tutti i soggetti interessati. Viene prevista la costituzione di un gruppo di valutazione composto da cinque membri che si alterneranno in base ai temi prioritari che verranno affrontati. I progetti saranno approvati dalla Giunta con specifico accordo di programma per la loro attuazione. Le proposte su cui non verrà espresso parere positivo, entro 90 giorni dall’avvio della fase di valutazione saranno inviate alla cabina di regia per un riesame della loro valenza strategica e della fattibilità.
“Il Nuorese è un territorio che deve attrarre turisti che tendono a stare sulla costa e che non sanno che nell’interno ci sono musei bellissimi che dobbiamo far crescere. Serve quella visibilità che genera a attrae sviluppo, ma questo significa fare scelte e non spalmare soldi un pò dappertutto”, ha dichiarato Pigliaru. “Arrivano le prime risorse che finanzieranno idee – ha sottolineato il governatore – crediamo nel protagonismo delle zone interne che vuol dire avere coraggio di fare scelte, anche se questo non basta”. Pigliaru ha parlato di un vero e proprio “masterplan per le zone interne. Nuoro – ha chiarito – si è mossa in tempo e per noi questo è un modo per capire quello che dobbiamo fare in altri territori: è l’inizio del percorso, il primo tassello e siamo determinati a fare di più nei due anni e mezzo che rimangono della legislatura”.