Covid-19, Sardegna in zona arancione. La Regione fa ricorso: “Un’ingiustizia”

Ricorso della Regione Sardegna al Tar contro l’ordinanza del ministro della Salute Speranza che conferma l’Isola in zona arancione. L’ha annunciato il governatore Christian Solinas. “Difendiamo i legittimi interessi e i diritti della Sardegna contro un provvedimento immotivato, che danneggia gravemente il nostro tessuto economico e produttivo affliggendo la Sardegna con un nuovo insopportabile atto di prevaricazione. Oggi tutti gli indicatori consentono di mantenere la Sardegna in zona gialla, permettendo al nostro sistema economico e produttivo di continuare il proprio lavoro”.

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“Tuteliamo dunque le ragioni e i diritti della Sardegna. La collocazione in arancione – prosegue Solinas – appare immotivata, e nemmeno è possibile individuare con certezza a quali dati si sia fatto riferimento per adottarla. I dati da noi trasmessi dopo essere stati tardivamente avvisati dal Ministero, quelli pubblicati da Agenas e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla, confermano l’ingiustizia del provvedimento adottato, tanto più che sono stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l’indicatore Rt non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Non vi è alcun sovraccarico dei servizi assistenziali. L’ultimo rapporto Gimbe, pubblicato ieri – dichiara ancora il presidente della Regione – conferma una situazione pienamente sotto controllo e in continuo miglioramento. La Regione Sardegna – conclude Solinas – si vede quindi costretta a chiedere l’annullamento dell’ordinanza impugnata all’intestato Tar, con richiesta di urgenza e di intervento immediato inaudita altera parte”.

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