L’emergenza sulla situazione degli ospedale e sui posti letto che rischiano di risultare insufficienti per far fronte all’emergenza Covid, scatenano l’attacco dei consiglieri regionale dei Progressisti, Francesco Agus e Massimo Zedda. Per loro il canale preferito è Facebook e la protesta e l’attacco nei confronti della Giunta è contenuta in due post che gli esponenti della sinistra sarda hanno pubblicato. Il capogruppo, Francesco Agus, denuncia la situazione del Pronto soccorso del Santissima Trinità che “ha vissuto una situazione indegna di un paese civile, con ambulanze trasformate in piena notte in ambulatori di fortuna. Con medicherie e sale d’attesa adeguate a ricoveri alla buona”.
Poi l’attacco al governo regionale perché “ormai le criticità sono oggettive e nessuno, nemmeno chi appena poche settimane fa negava l’esistenza dei problemi, può dire il contrario. Ma abbiamo poco tempo per intervenire: serve un cambio di passo già nelle prossime ore”. Da qui l’appello alla Giunta di “concentrarsi su questi temi e di evitare di discutere di altro come, purtroppo, ha cercato di fare anche nei giorni scorsi. Non è etico, in questa fase pretendere di discutere di nuove poltrone, nuovi enti, nuove nomine, creazione di super staff e tentativi maldestri di destinare risorse pubbliche agli amici degli amici”.
Sulla stessa linea il collega Massimo Zedda che inizia parlando delle priorità che sono “la tutela della salute e il sostegno al sistema economico e sociale”. Subito l’attacco al presidente della Regione, Christian Solinas, che ha “colpevolmente sottovalutato i problemi. Più volte abbiamo chiesto di intervenire sulla sanità. Ora il ritardo è sotto gli occhi di tutti”. Nel mirino di Zedda finisce l’annuncio sull’aumento dei posti letto in terapia intensiva e rianimazione che “non è mai stato realizzato”. L’ex sindaco di Cagliari propone dunque di “potenziare la rete territoriale di controllo e il funzionamento delle strutture ospedaliere pubbliche. Purtroppo la riforma della sanità voluta dal presidente della Regione ha creato un caos senza precedenti, con commissari in scadenza o addirittura scaduti”.
