L’obbligo di uscire di casa solo per motivi di lavoro, necessità e salute verrà esteso sino al 13 aprile. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza (nella foto insieme al premier Giuseppe Conte). “Il Governo ha deciso di prorogare” ancora per due settimane “tutte le misure di limitazione alle attività e agli spostamenti individuali finora adottate”. Una misura simile era attesa, proprio perché l’isolamento è l’unico provvedimento efficace per contenere la pandemia.
Ieri sera, attraverso una nuova circolare, il ministero dell’Interno ha anche precisato alcune nuove disposizioni sui divieti e le concessioni prevedendo una passeggiato vicino a casa per i bambini e ragazzi, accompagnati dai genitori. La posizione del Viminale ha scatenato le ire di alcuni governatori, su tutti il governatore campano Vincenzo De Luca e quello lombardo, Attilio Fontana. I due hanno parlato di “scelta irresponsabile” perché la ‘concessione’ può essere letta come un allentamento delle restrizioni. Un punto, questo, su cui Speranza ha fatto una precisione, sempre nell’informativa al Senato. “Attenzione ai facili ottimismi che possono vanificare i sacrifici fatti: non dobbiamo confondere i primi segnali positivi con il cessato allarme. La battaglia – ha sottolneato il ministro – è ancora molto lunga e sbagliare i tempi o anticipare misure equivarrebbe a vanificare tutto”.