Conte incontra i sindaci della Sardegna, via al confronto su Contratto di sviluppo

Una platea di fasce tricolore si è presentata all’incontro, al palazzo Viceregio di Cagliari, con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per l’avvio del confronto sul Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) che prevede un piano di rilancio attraverso il finanziamento di progetti presentati dai Comuni. Sono 512 le proposte già avanzate da oltre 107 amministrazioni del Sud Sardegna per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro. All’incontro ha partecipato anche il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana. Durante il suo intervento Conte ha ribadito il “massimo rigore e attenzione nella fase valutativa dei progetti affinché sia fatta in pieno contraddittorio tra tutti coloro che siederanno intorno al tavolo, tutti saranno coinvolti perché si possa perseguire il bene comune”.

Il premier ha apprezzato il numero dei sindaci, categorie e società civile presenti in sala e ha sottolineato che “il colore politico di chi propone non conta, per me contano solo i progetti e la loro sostenibilità”, parole che hanno scatenato l’applauso da parte dei presenti in sala. Il ruolo dello Stato sarà quello di “di mero facilitatore, di funzione di promozione di questi progetti, che siano in linea con la vostra tradizione culturale o con le vostre radici. Nello sviluppo di un Cis c’è l’obiettivo di fare sistema, creare una sinergia tra le varie iniziative in modo da crearne gli effetti. Se una singola iniziativa si ricollega ad altri può assumere rilievo strategico, ed è questa la filosofia di un Cis”.

Soddisfatto per l’ampia partecipazione il numero uno dell’Anci, Emiliano Deiana, che parla di “grande adesione” dal momento che “hanno partecipato tutti i 16 comuni della Città metropolitana di Cagliari e i 107 della provincia del Sud Sardegna con 512 progetti tra quelli degli enti locali e di altri portatori di interesse”. Per quanto riguarda i settori in cui si sviluppa la maggior parte dei progetti, questi sono “ambiente, cultura e infrastrutture”. Infine, Deiana spiega che “complessivamente sono stati presentate proposte per 2,6 miliardi di euro, ma il presidente Conte ci ha detto che non saranno finanziati tutti: sarà fatta una scrematura seria sui progetti realmente strategici che sarà oggetto di una fase successiva, spero anche che i tempi non siano biblici ma siano ragionevoli”

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