È un dibattito lungo e carico di tensione quello che il Consiglio regionale sta affrontando sul Ppr (Piano paesaggistico regionale) per cui il centrodestra propone un’interpretazione autentica di alcune norme che servirebbero, secondo la maggioranza di centrodestra, per difendere la strada a quattro corsie Sassari-Alghero. L’opposizione fa muro e il clima è abbastanza infuocato. L’assessore regionale all’Urbanistica, Quirico Sanna, ha avuto un malore dopo un accorato intervento: pochi minuti dopo si è ripreso ed è rientrato in in aula tra gli applausi dei consiglieri regionali.
Una breve tregua rispetto al disegno di legge in esame per cui l’opposizione ha assicurato che darà battaglia perché rappresenta solo “un sotterfugio, un grimaldello per stravolgere il Piano paesaggistico visto che l’interpretazione consente di intervenire sulle coste, sull’agro e sui beni identitari, cioè su ciò che secondo le norme del Ppr non si può toccare”. Sanna ha pronunciato in sardo il suo intervento a difesa dell’interpretazione autentica. “L’obiettivo è quello di dare risposte alla gente che chiede lavoro, nei paesi della Sardegna, io ho sentito che vogliamo offendere questa terra, ma questo non è vero, noi l’Isola ce l’abbiamo nel cuore”. Quindi, “l’obiettivo è il bene dell’Isola: quando mi dite che vogliamo cementificare nei 300 metri, questo è falso perché la legge lo impedisce e noi rispettiamo la legge”.
Sul Piano paesaggistico in particolare, “non è la Bibbia. In quindici anni sono cambiate tante cose e il Ppr deve essere adeguato ai cambiamenti, ma non lo vogliamo scardinare. E questo non è un atto di arroganza”. Oltretutto, “realizzare la quattro corsie Sassari-Alghero, come la Olbia-Arzachena, è nell’interesse dei sardi”. Intanto il dibattito prosegue. Sinora per la maggioranza, oltre al relatore Franco Mula (Psd’Az) è intervenuto solo Stefano Tunis (Sardegna 20Venti) per chiedere la convocazione di una conferenza dei capigruppo. Tunis, secondo indiscrezioni, avrebbe proposto una sintesi che mettesse la tutela del territorio al primo posto. Ma l’opposizione non ha accettato.