Comunali, ultimo appello di Ghirra: “Cagliari si trova davanti a un bivio”

Davanti alla folla, riunita per la chiusura della campagna elettorale in piazza Garibaldi, Francesca Ghirra, candidata sindaca del centrosinistra non ha dubbi sul significato del voto di domenica: “La nostra città si trova a un bivio. Dobbiamo scegliere se continuare a seminare qualità e bellezza, in tutti i nostri quartieri, o se vogliamo tornare indietro agli anni novanta”. Tra gli applausi del popolo del centrosinistra, Ghirra non risparmia stilettate agli avversari, concentrandosi soprattutto sul diretto concorrente del centrodestra, Paolo Truzzu. “Il nostro avversario è molto pericoloso, di questo dobbiamo essere consapevoli”. Nel mirino finisce anche il metodo con cui i due candidati sono stati scelti perché “io ho fatto le primarie, mentre la candidatura di centrodestra è stata decisa a Roma dalla triade Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini”. La candidata sindaca rilancia il ruolo delle donne e ricorda quanto “la città sia migliorata in questi anni e non siamo noi a dirlo, ma tutti gli indicatori. Non abbiamo lasciato nessuno indietro, abbiamo evitato, in questi otto anni di amministrazione, le spese superflue”. Poi, un passaggio anche sui vitalizi, provvedimento per cui “si devono vergognare – attacca Ghirra – non permettiamo che questo accada anche nella nostra città”.

 

La nostra città si trova a un bivio, dobbiamo scegliere se continuare a disseminare qualità e bellezza, in tutti i nostri quartieri o se vogliamo tornare indietro agli anni 90. Il nostro avversario è molto pericoloso di questo dobbiamo essere consapevoli. Sappiamo come è stata scelta la mia figura con le primarie, Fratelli d’Italia a Roma dalla triade Meloni, Salvini e Berlusconi. Una scelta che arriva dall’esterno. In Regione immobilismo pazzesco, una giunta che ha impiegato mesi perché non trovavano donne. Sappiamo di valere anche perché siamo donne. La nostra amministrazione ha fatto con grande fatica politiche si sobrietà, noi abbiamo evitato di spendere ogni euro del comune in cose inutili visti i tagli del governo. I vitalizi? Si devono vergognare e non dobbiamo permettere che questo accada nella nostra città, una città che è cresciuta e non lo diciamo noi lo dicono tutti gli indicatori. Non abbiamo lasciato indietro nessuno e il governatore non ha ancora abbandonato la sua poltrona da senatore. Il nostro avversario è spudoratamente contrario ai diritti,

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