Le primarie per la scelta dei candidati a sindaco in vista delle elezioni comunali del 25 maggio si faranno sicuramente a Sassari, il 6 aprile, ma probabilmente non ad Alghero, dove verrà da subito avviato il confronto per trovare un candidato condiviso nella coalizione. La novità è emersa nel primo vertice del centrosinistra ad Oristano, prima della direzione regionale del Pd. L’idea, secondo indiscrezioni, è quella di puntare a ripercorrere il percorso – risultato vincente – delle elezioni regionali riproponendolo nel capoluogo del Nord Sardegna.
Per la guida di Palazzo Ducale, dopo le dimissioni di Gianfranco Ganau, eletto in Consiglio regionale e diventato presidente dell’Assemblea sarda, il centrosinistra punta comunque a tenere in piedi tutte le alleanze, ma tutti guarderanno al Pd e ai suoi cinque candidati: Gianni Carbini (48 anni, ragioniere, attuale assessore alle Attività Produttive); Alessandra Giudici (58 anni, imprenditrice, presidente della Provincia di Sassari al secondo mandato); Angela Mameli (60 anni, avvocato, ex presidente dell’Ersu e assessore alla Cultura nella prima giunta Ganau); Nicola Sanna (50 anni, agronomo, assessore in carica al Bilancio; Monica Spanedda (44 anni, avvocato, già presidente del consiglio comunale e attuale assessore alle Politiche Ambientali). Diversa la scelta per Alghero, dove alcuni partiti come Pdci, Sel e Centro Democratico stavano già lavorando per proporre un loro candidato. Anche nel Pd si è fatto avanti qualche esponente di spicco: l’ex consigliere regionale e vice presidente del Consiglio Mario Bruno ha dato la sua disponibilità a partecipare alle primarie. Ora tutto viene messo in discussione ed è probabile che i mal di pancia si faranno sentire.
“Se confermata, la decisione di non celebrare le primarie ad Alghero è una scelta incomprensibile e sbagliata perché fatta a poche ore dalla scadenza della presentazione delle candidature alle primarie, perché decisa a 250 chilometri da Alghero, perché contraria alle regole del mio partito che già si era espresso a livello locale”. Lo dice all’ANSA l’esponente del Pd, Mario Bruno, che la settimana scorsa aveva dato la propria disponibilità a candidarsi alle consultazioni per la scelte del candidato a sindaco della città catalana fissate per il 6 aprile, in vista delle amministrative del 25 maggio. “Quel Pd che ho sempre servito in tutti i ruoli affidati in un rapporto costante con il territorio non ha oggi difeso il suo patrimonio – sottolinea Bruno – i cittadini a cui deve dare conto sempre. Da parte mia ho dato la disponibilità a candidarmi solo in risposta a un appello accorato dei miei concittadini e per puro senso di responsabilità. Per loro e solo per loro confermo oggi la mia candidatura – conclude Bruno, annunciando battaglia perchè si svolgano le primarie anche ad Alghero. – Non permetterò mai che i cittadini algheresi vengano espropriati delle loro prerogative”.