Un invito all’unità e alla responsabilità condivisa per affrontare le sfide di Nuoro: è questo il messaggio lanciato da Emiliano Fenu, deputato M5s e candidato sindaco per la coalizione del campo largo, durante la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura.
«Ripartire insieme per il riscatto di Nuoro» è stato il filo conduttore del suo intervento: «La politica vera si fa nei territori. Per me è molto più gratificante provare a fare qualcosa di concreto per una città che mi ha dato tutto», ha dichiarato parlando della prospettiva di lasciare Roma per l’impegno politico nell’Isola.
Accanto a lui, i rappresentanti delle forze politiche che sostengono la sua candidatura: Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Socialisti, Progressisti, Liberu e Riformisti per Nuoro. Insieme hanno tracciato le linee di un programma che punta su coesione, concretezza e attenzione ai bisogni quotidiani della comunità.
Fenu ha messo in evidenza le criticità che affliggono Nuoro: il calo demografico, la crisi della sanità, le difficoltà nel sistema educativo e la necessità di rilanciare l’attrattività della città. «Negli ultimi dieci anni Nuoro ha perso oltre tremila abitanti. Questo è un dato che non possiamo ignorare. Vogliamo invertire questa tendenza, rendendo Nuoro una città dove si possa scegliere di vivere e restare», ha spiegato. Tra le priorità indicate: il miglioramento della qualità della vita, una sanità efficiente, scuole sicure e una formazione universitaria e professionale di qualità. Senza dimenticare la cura degli spazi urbani e delle infrastrutture: «Vogliamo una città vivibile, curata, verde, con impianti sportivi funzionali, una cultura accessibile e un lavoro dignitoso».
Grande attenzione è stata posta anche sul progetto dell’Einstein Telescope, un’infrastruttura scientifica internazionale che potrebbe avere importanti ricadute sul territorio. «Ci crediamo davvero. Può cambiare il destino di questa terra», ha sottolineato Fenu. Infine, il candidato ha posto l’accento su un tema spesso trascurato: la solitudine. «A Nuoro il 43% dei nuclei familiari è composto da persone sole. È un dato impressionante, che incide sulla qualità della vita, sulla salute mentale e sul senso di comunità. Ricostruire legami sociali sarà un pilastro del nostro progetto».