Non avranno un proprio candidato sindaco, ma gli indipendentisti di Liberu parteciperanno comunque alle elezioni comunali di Nuoro, pronti a sostenere “una coalizione e un candidato alternativo ai blocchi di potere italiani”. Sono già in corso le trattative per capire chi meglio possa incarnare le idee degli attivisti di Liberu per cui “è prioritario il sostegno al lavoro e alla piccola e media impresa, vero motore del territorio”. Queste sono le basi per cominciare una vera e propria lotta contro lo spopolamento anche se è necessario impegnarsi per risolvere l’emergenza abitativa, per il supporto alle fasce economicamente più disagiate, per la difesa della nostra lingua, storia e cultura, per il sostegno allo sport, per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio”.
La futura amministrazione del capoluogo barbaricino dovrà occuparsi anche di “garantire la parità di genere e la tutela dei diritti civili, la costruzione di una città più vivibile, senza barriere architettoniche e con spazi di socialità per tutti, inclusi anziani e bambini, e che si debba procedere con urgenza a una riqualificazione dei quartieri popolari e alla realizzazione di politiche giovanili d’avanguardia”. Da qui la presa di posizione di Liberu che “garantisce sin d’ora il proprio impegno per la realizzazione di questi obiettivi e in base a queste premesse sceglierà il suo campo di appartenenza”.