Compensi dei commissari delle aziende sanitarie, Bartolazzi replica a Truzzu: “Contratti legittimi, parla di irregolarità che non esistono”

L’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, risponde punto per punto alle accuse mosse dal consigliere di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu in merito ai compensi dei commissari straordinari delle Asl sarde, respingendo ogni ipotesi di illegittimità o anomalia nei contratti sottoscritti. “Il contratto siglato dai commissari è corretto e non deve essere oggetto di revisione o sostituzione – chiarisce Bartolazzi – quindi non è necessaria alcuna nuova delibera”.

Al centro della polemica le dichiarazioni di Truzzu, che ha sollevato dubbi sulla legittimità degli atti approvati dalla Giunta Todde per la nomina dei commissari e sul contenuto della nota esplicativa diffusa il 6 maggio dalla Direzione generale della Sanità. L’assessore replica seccamente: “Truzzu tenta maldestramente di insinuare irregolarità che non esistono, e confonde persino i documenti, parlando di una delibera unica del 27 aprile che in realtà non esiste: le delibere sono 12, una per ciascun commissario nominato”.

Bartolazzi precisa inoltre che la nota del 6 maggio non modifica alcunché, ma serve solo a chiarire i contenuti dell’articolo 4 del contratto, quello relativo ai compensi: “Il testo spiega chiaramente che l’emolumento annuo spettante a ciascun commissario è quello stabilito nelle delibere di nomina e include ogni funzione svolta, comprese le spese di spostamento dal luogo di residenza alla sede dell’azienda sanitaria”.

Quanto ai rimborsi, prosegue l’assessore, “l’unica spesa ammessa è quella legata alle missioni documentate e svolte nell’ambito del proprio ruolo, come previsto dalla normativa nazionale per i dirigenti di livello C. Non si tratta quindi di viaggi o pasti generici, come insinuato da Truzzu”.

Bartolazzi smentisce infine qualsiasi disparità tra l’attuale gestione e le precedenti: “Nessun nuovo emolumento è stato aggiunto rispetto a quanto previsto per i commissari nominati in passato. Tutto è coerente con i contratti già riconosciuti ai precedenti direttori generali e commissari”. E lancia una frecciata al consigliere di FdI: “Forse Truzzu era troppo impegnato nel suo ruolo da sindaco per accorgersi che già nel 2021, sotto la Giunta Solinas, venivano approvate delibere con identica struttura contrattuale. L’attuale schema non fa che seguire quella prassi”.

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