La Commissione Ue ha approvato, in base alle norme sugli aiuti di Stato dell’Ue, un regime italiano di 30 milioni di euro per sostenere la creazione di nuovi collegamenti aerei da e verso gli aeroporti della regione Sardegna. Lo scopo del regime è quello di migliorare la mobilità dei residenti in Sardegna, che si qualifica come regione remota ai sensi delle norme Ue sugli aiuti di Stato, nonché la connettività tra la Sardegna e altre regioni Ue. In vista di questi obiettivi, il regime mira anche a incrementare il traffico aereo di passeggeri da e per la Sardegna al di fuori della stagione turistica, quando i collegamenti sono scarsi.
“Apprendiamo con grande soddisfazione la decisione della Commissione Europea in merito alla notifica ufficiale trasmessa dall’assessorato dei trasporti nel mese di maggio – ha evidenziato l’assessora regionale dei trasporti, Barbara Manca -. Ogni anno, per tre anni, la Regione Sardegna potrà investire 10 milioni di euro di risorse regionali per sostenere l’avvio di nuove tratte aeree tra l’Isola e nuove destinazioni nazionali, europee ed extra europee, con ricadute positive sul l’economia della Sardegna. Abbiamo già attivato il tavolo di indirizzo a cui partecipano l’assessorato dei Trasporti, l’assessorato del Turismo e la SFIRS, per l’individuazione delle nuove rotte che saranno poi oggetto di specifiche procedure ad evidenza pubblica”.
“Questa misura” – afferma l’assessore Barbara Manca, “si inserisce all’interno del progetto più ampio di mobilità aerea che l’assessorato dei trasporti sta portando avanti per migliorare l’accessibilità da e per l’isola (non solo per i residenti), quali l’abbattimento delle tariffe con gli aiuti sociali e ovviamente il potenziamento della continuità territoriale aerea”, conclude.
L’aiuto coprirà il 50% del costo dei diritti aeroportuali sostenuti da ciascun beneficiario per ogni nuova rotta aerea. Bruxelles ha infatti ritenuto che il regime sia necessario e appropriato per sostenere nuovi collegamenti aerei di passeggeri in una regione in cui il trasporto aereo è essenziale per garantire la mobilità dei residenti. Inoltre, la Commissione ha giudicato il regime necessario, in quanto i potenziali beneficiari non realizzerebbero gli investimenti in questione senza il sostegno pubblico. Infine, il regime è stato considerato proporzionato in quanto l’aiuto è limitato al minimo indispensabile e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi nell’Ue.