Cessione stabilimento Eni di Assemini, Todde: “Presto ci sarà tavolo al Mise”

“Ho espresso tutte le mie preoccupazioni legate al mantenimento del perimetro occupazionale e della produzione nello stabilimento Clorosoda Conti Vecchi di Assemini“. Così la sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde che ieri, su richiesta dei sindacati e dei lavoratori di Eni Rewind, ha tenuto un incontro ad Assemini, organizzato dalla sindaca Sabrina Licheri, per discutere del percorso avviato da Eni per la cessione dello stabilimento. Oggi l’assessora regionale all’Industria, Anita Pili, ha parlato di inerzia del Governo e della sottosegretaria rispetto a quello che sta succedendo.

Todde sottolinea, però, che sono state chieste a Eni Rewind garanzie “perché non solo non si disimpegni, ma faccia ulteriori investimenti, considerando l’opportunità dei fondi del Recovery Fund“. E che queste richieste sono state poi condivise nell’incontro con i sindacati e i lavoratori. A loro e a Eni la sottosegretaria ha dato disponibilità per la convocazione di un tavolo al Mise per la prossima settimana.

“Preoccupa che la procedura di cessione degli asset strategici abbia il benestare del Governo nazionale”, aveva detto l’assessora. Pili ribadisce che “la Regione, come rappresentante della comunità sarda, è l’unica che può decidere quale industria si debba sviluppare in Sardegna nell’interesse del sistema produttivo e dei lavoratori”. E che “non è ragionevole restare spettatori mentre altri decidono del futuro del nostro territorio, in totale assenza di condivisione e soprattutto del rispetto dei ruoli. Faremo sentire la nostra voce per non compromettere ulteriormente il tessuto industriale regionale”.

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