Castiadas e Arbus, è assalto alle coste: Regione autorizza due progetti sul mare

Arbus a ovest e Castiadas a est. Da un lato all’altro della Sardegna. Con un comune denominatore: la Regione ha autorizzato un doppio progetto sul mare, che vale un nuovo assalto alle coste dell’Isola. Il via libera agli interventi è scattato con la delibera 17/21, approvata il primo aprile. In calce la firma di Alessandra Zedda, la vicegovernatrice, e quella di Silvia Curto, la Dg della presidenza. Questo in maniera del tutto irrituale, visto che di norma i provvedimenti vengono firmati dal capo dell’Esecutivo e dall’assessore di riferimento. Nella fattispecie Christian Solinas e Quirico Sanna, il titolare dell’Urbanistica.

Ad Arbus, precisamente nella località di Piscinas, è stata accesa luce verde alla riqualificazione dell’hotel Le Dune (nella foto). Per capire di che struttura si tratta, basta leggere la presentazione dell’albergo su TripAdvisor o guardare le foto sulla pagina Facebook. A ogni modo: il corpo centrale è un edificio storico, eredità dell’architettura mineria, che svetta in mezzo alle dune. La Regione ha autorizzato la riqualificazione (con premio volumetrico), pari a un importo di 9.237.480 euro, è scritto nella delibera. La struttura è proprietà della srl ‘Le dune service’.

A Castadias, invece, è prevista la realizzazione ex novo di un albergo. Una maxi colata di cemento pari a un investimento 14.647.790 euro. I mattoni verranno allineati nella località di Monte Turnu. Nel dettaglio, l’hotel “di alta gamma”, è scritto, occuperà “una volumetria di 10.000 metri cubi, di cui 8.340 a destinazione ricettiva”. Ovvero stanze e “1.660 metri cubi a servizi pubblici”. Ancora: “L’area di proprietà è di 71.445 metri quadrati, di cui 59.288 in zona F2 e i restanti 12.157 in prossimità della costa, in zona H. Per intenderci: le F sono quelle turistiche. Sono i volumi sulle coste destinati all’industria vacanziera; le H sono le aree di massima tutela. Inedificabili. E lì è stata autorizzato il cemento.

“Ambedue gli interventi proposti – si legge nella delibera, clicca qui per consultarla – sono motivati dalla necessità di colmare una lacuna oggi presente nell’offerta turistica del Sarrabus e dell’Arburense, dove risultano quasi assenti le strutture ricettive di gamma alta”. Stando a quanto scritto dalla Regione, alla base del via libera anche il fatto che i due interventi “assecondano il trend positivo di crescita in tale settore. Porterebbe, inoltre, un discreto incremento occupazionale in due zone ad alto tasso di disoccupazione, oltre che a positive ricadute in termini di immagine del territorio e alla valorizzazione delle componenti ambientali, paesaggistiche e culturali dei due Comuni. Nel caso di Castiadas, in particolare, si stimano 70 unità a impiego diretto e circa 20 indirette”.

La Giunta ha fatto di più: per accelerare l’iter dei due progetti ha deliberato di “riconoscere il preminente interesse generale e la rilevanza regionale”. Di qui appunto la corsia preferenziale assegnata. La Regione ha anche deciso di “proseguire nell’attività di affiancamento al Comune di Castiadas, garantendo il necessario e costante supporto e facilitando i rapporti con gli altri enti interessati, al fine di pervenire alla rapida definizione della variante al Piano urbanistico comunale”. Quel Puc che non è ancora adeguato né al Ppr né al Piano di assetto idrogeologico (Pai).

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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