Si dovranno attendere ancora due mesi per sapere qualcosa di più sulle sorti politiche della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, e quindi della diciassettesima legislatura. Questa mattina nel Tribunale di Cagliari è iniziato il processo in sede civile sul caso della decadenza della governatrice, a cui il Collegio elettorale di garanzia contesta irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali. Al termine di questo primo appuntamento il presidente del collegio, Gaetano Savona, ha aggiornato al 22 maggio, alle 10, la nuova udienza per la discussione e la decisione, sia sulla decadenza vera e propria, che sulla sanzione di 40.000 euro. Il collegio ha quindi assegnato alle parti il termine di 20 giorni prima dell’udienza per il deposito di eventuali note, e 10 giorni prima per note difensive.
“A fronte della costituzione di numerose parti e di atti difensivi particolarmente rilevanti, oggi abbiamo chiesto un termine per poter replicare con una memoria scritta a tutto quello che è stato scritto avversamente- il commento di Stefano Ballero, uno dei legali di Todde – e per poter rendere le nostre contestazioni più chiare anche per la decisione del collegio”. Quindi, sottolinea, “abbiamo chiesto un differimento, per poter mandare a decisione alla causa, con la possibilità per tutte le parti di replicare a quello che hanno scritto gli altri. Il 22 maggio si deciderà comunque su tutto, sia sul rito che su tutte le eccezioni preliminari, e poi ovviamente sul merito”.
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