Caso Todde, la maggioranza procede coi lavori in Aula: “Avanti insieme con riforma della sanità e Manovra”

Regione e il Consiglio regionale non possono fermarsi in attesa di una decisione definitiva sul procedimento di decadenza di Alessandra Todde, sollecitato dall’ordinanza-ingiunzione emessa dal collegio elettorale regionale di garanzia della Corte d’Appello di Cagliari. Questa necessità non è invocata solo dall’opposizione di centrodestra, che da dieci giorni chiede alla maggioranza di campo largo di discutere una Manovra finanziaria tecnica per poi tornare al voto, ma anche dalle parti sociali. La Cgil, in una nota firmata dal segretario regionale Fausto Durante, sottolinea che la politica “non può continuare a tergiversare su quali temi affrontare prima e quali dopo, visti i ritardi accumulati”, evidenziando l’urgenza di evitare l’esercizio provvisorio e intervenire sulla sanità. Anche la Cisl ha chiesto certezze, mettendo in guardia sui rischi di elezioni anticipate, definite dal segretario Pier Luigi Ledda come “una sciagura per l’intero sistema economico dell’Isola”.

Nel frattempo, la presidente Todde sembra determinata a proseguire il lavoro avviato a fine 2024, con la sanità come priorità, e prepara i ricorsi legali contro l’ordinanza, avendo tempo fino al 3 febbraio. Tuttavia, gli alleati del Partito democratico puntano a portare avanti parallelamente la sanità e la Manovra finanziaria. “Stiamo provando a far procedere insieme i due provvedimenti: sanità e Manovra”, ha dichiarato all’Ansa Roberto Deriu, capogruppo del Pd. La Finanziaria, essendo la prima di questa legislatura, deve essere preceduta dal Piano di sviluppo regionale e non è ancora stata approvata dalla Giunta, ma Deriu assicura che i documenti sono in fase avanzata di preparazione e verranno portati in Commissione bilancio il prima possibile.

Il messaggio di Deriu è chiaro: il Consiglio regionale continuerà a lavorare nonostante l’incertezza legata al procedimento di decadenza. Mercoledì 15 si riunirà la Giunta per le elezioni del Consiglio, che potrebbe impiegare fino a 90 giorni per riferire all’Assemblea, la quale dovrà poi votare sulla decadenza. Tuttavia, Deriu sottolinea che il Consiglio non è un tribunale e dovrà semplicemente prendere atto di un provvedimento definitivo, che attualmente non esiste, poiché i termini di impugnazione non sono ancora scaduti. “La legittimazione del Consiglio e della Giunta è piena, finché non c’è un atto definitivo, quindi si continua a lavorare”, ha ribadito ancora all’Ansa.

Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, auspica una rapida approvazione della Manovra finanziaria, che – secondo il suo giudizio – dovrebbe avere una priorità rispetto alla sanità perché il disegno di legge deve essere ancora esaminato in Commissione. Domani iniziano le audizioni con le parti sociali (sindacati e delegazioni di medici). Agus evidenzia l’importanza di approvare la Manovra entro i tempi obbligati previsti dal regolamento, sottolineando che il Consiglio si trova in esercizio provvisorio.

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