È convinto che “si chiarirà tutto rapidamente” ed è solidale con Alessandra Todde “come tutto il Partito democratico”. Lo ha detto il senatore del Pd, Marco Meloni, intervisto dal Corriere della Sera sul caso Todde. L’esponente dem è sicuro che tutto si risolverà in breve tempo “I legali stanno lavorando – ha detto al Corriere -. Dicono che i presupposti per la decadenza non ci sono”.
Il senatore difende l’operato della governatrice: “La scelta di Alessandra Todde è stata di affidare la sua campagna al comitato elettorale che ha poi prodotto il suo rendiconto – spiega ai giornalisti del Corriere -. La legge è del 1993: è obsoleta e presenta aspetti non del tutto chiari. I legali ci dicono che se anche sono stati fatti degli errori formali comunque non possono portare alla decadenza”.
Poi arriva la staffilata al centrodestra che invoca le dimissioni della presidente: “Chi le invoca? – sottolinea Marco meloni – Ugo Cappellacci di Forza Italia ? Nel 2009 la sua campagna da presidente portò per settimane tutto il governo in Sardegna a spese del contribuente”.
Intanto oggi il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini dovrebbe incontrare informalmente la giunta delle elezioni per fissare le modalità di esame e il percorso da seguire sull’ordinanza-ingiunzione che ha dichiarato la decadenza.
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