Caso Todde, anche il Csm al lavoro: sotto i riflettori la posizione dell’attuale presidente del Collegio di garanzia

Non solo il Parlamento, anche il Consiglio Superiore della Magistratura si muove sul caso che coinvolge la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde. Il consigliere e membro laico del Csm Enrico Aimi, secondo quanto riporta l’Ansa Sardegna, ha infatti chiesto l’apertura di una pratica per verificare la posizione di Massimo Costantino Poddighe, attuale presidente facente funzioni del Collegio di garanzia elettorale regionale.

Poddighe è subentrato dopo il pensionamento di Gemma Cucca, la giudice che aveva firmato l’ordinanza di decadenza nei confronti della governatrice sarda, contestandole irregolarità nelle spese della campagna elettorale e infliggendole una sanzione di 40mila euro. Proprio in merito alla revoca del mandato difensivo all’avvocato Riccardo Fercia da parte del Collegio, Aimi ha evidenziato “possibili profili di conflitto di interessi”.

Secondo quanto riportato dallo stesso consigliere in una nota, Poddighe sarebbe il “coniuge convivente” di Marcella Marchioni, dirigente regionale nominata dalla giunta Todde e coinvolta nella procedura di decadenza. La situazione, secondo Aimi, solleva interrogativi anche sulla sostituzione del legale incaricato e sull’affidamento della difesa dell’ente all’Avvocatura dello Stato.

La vicenda è arrivata anche in Parlamento: ieri i deputati sardi del centrodestra, guidati da Pietro Pittalis (Forza Italia), hanno presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio, chiedendo chiarimenti e iniziative “a tutela dell’autonomia e indipendenza della magistratura”.

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