Isre, Firino: “Nessuna decisione punitiva”. Murgia: “Programmazione difficile”

“Non vi è stata alcuna volontà di tagli al finanziamento dell’Isre che, anzi, è una delle poche istituzioni che ha goduto nel tempo di stanziamenti piuttosto regolari”, lo ha detto l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, in merito ai fondi per l’Istituto etnografico di Nuoro e all’allarme lanciato dal presidente, Bruno Murgia.

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“Né tagli né alcuna decisione punitiva, da parte di questo assessorato o della giunta. Semmai – ha spiegato l’assessore – va rilevato che, come è noto, la norma che regola il finanziamento dell’Isre prevede in maniera automatica la compensazione, ovvero una corrispettiva riduzione del finanziamento qualora questo, o una sua parte, non vengano utilizzati”. “Purtroppo l’Isre – ha aggiunto Firino – ha fatto registrare un mancato impegno di spesa di 700 mila euro nel 2012 e di ben un milione e 300 mila euro nel 2013. Il finanziamento si è ridotto di conseguenza. Sappiamo bene quanto sia rilevante il lavoro svolto dall’Isre e importanti le attività da esso gestite, ma le difficoltà attuali non possono essere imputare a un ‘imprevedibile taglio’ delle risorse regionali. È mancata, invece, la programmazione, col conseguente impegno di spesa, che avrebbe garantito all’Istituto la piena riconferma del finanziamento”.

Nel pomeriggio non si è fatta attendere la risposta del Presidente dell’Isre, Bruno Murgia: “Chiediamo che l’assessore e la Giunta individuino le modalità di ripresa delle attività di un ente virtuoso e riconosciuto internazionalmente per la qualità della sua attività museale e di ricerca demoetnoantropologica e visuale”.

Murgia risponde così alle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, in merito alla mancata programmazione dell’ente e ha descritto dettagliatamente la situazione finanziaria dell’Isre e i problemi di programmazione legati alla mancanza degli organi di governo.

“Per il contributo ordinario 2013 l’Isre ha subito una decurtazione di un milione di euro che ha messo l’Istituto nelle condizioni non poter programmare alcuna attività – sottolinea Murgia – Il Consiglio regionale con la legge 26 luglio 2013, ha riattribuito la cifra decurtata di un milione di euro ripristinando in sostanza il contributo del 2012. Per l’adozione della variazione di bilancio conseguente al nuovo quadro finanziario l’Istituto ha atteso la ricostituzione del nuovo Collegio dei Revisori il 19 settembre 2013 e la delibera di variazione è diventata esecutiva in data 4 novembre 2013″.

Sul fronte invece dei trasferimenti delle risorse relative ai contributi “al 31 dicembre 2013 – evidenzia ancora Murgia – è stato disposto il pagamento di complessivi 1.792.506,64 euro: poco più del 50% del contributo assegnato all’Ente. Del milione di euro ripristinato sono stati di nuovo decurtati 500.000 euro in conseguenza del patto di stabilità”.

Uno scenario finanziario che ha reso difficile la programmazione dell’Istituto. “Per buona parte dello scorso anno – sottolinea il presidente – l’Isre è rimasto senza organi di governo e ha potuto governare le risorse del bilancio 2013 quando l’anno era pressoché finito e dunque non ha avuto la possibilità di programmare le attività, e di impegnare correttamente le risorse”.

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