“La sentenza del Tribunale di Cagliari che respinge il ricorso della presidente Alessandra Todde mette definitivamente la parola fine a una legislatura che, nei fatti, non è mai realmente iniziata. Un’esperienza di governo caratterizzata da improvvisazione e pressapochismo, elementi che hanno purtroppo contraddistinto l’azione politica del Movimento Cinque Stelle, oggi come ieri”. Lo scrive Francesco Mura, deputato e Coordinatore Regionale Fratelli d’Italia – Sardegna appresa la notizia della decisione del Tribunale civile di Cagliari che ha rigettato il ricorso presentato dalla presidente Todde contro la decadenza.
“Non c’è motivo di rallegrarsi per quanto accaduto in Sardegna – scrive mura – . Tuttavia, il caso Todde rappresenta l’ennesima conferma dell’incapacità dei grillini – anche in questa loro versione “riveduta e corretta” – di interpretare con serietà e responsabilità il ruolo che l’elettorato, in alcune circostanze, ha loro affidato. La confusione interna alla coalizione del cosiddetto “campo largo” e le evidenti fratture tra le sue componenti hanno contribuito a rendere questa legislatura una parentesi sterile, segnata da divisioni e incertezze.
“La Sardegna – conclude – merita molto di più: stabilità, competenza e una visione chiara per il futuro. È tempo di restituire dignità e prospettiva all’azione politica regionale”.
“La sentenza del Tribunale di Cagliari, nel confermare integralmente l’ordinanza-ingiunzione del Collegio Elettorale di Garanzia, ha posto finalmente fine ad una torbida vicenda caratterizzata da menzogne, omissioni e gravi violazioni di legge. Si vergogni Giuseppe Conte e il suo Movimento 5 Stelle che, pur di sminuire la gravità dei fatti, hanno rivolto accuse di complottismo alla magistratura cagliaritana, prospettando perfino azioni di danno. La Presidente Todde ne prenda atto e sia coerente rassegnando immediatamente le dimissioni, ad evitare ulteriori danni ai sardi.” Così in una nota Pietro Pittalis, deputato e Segretario Regionale di Forza Italia