Caso decadenza, Conte a Nuoro difende Todde contro “gli avvoltoi del centrodestra”

Difende Alessandra Todde e l’operato del nuovo governo regionale, attacca il centrodestra per “anni di cattiva gestione” e rilancia sulle priorità per la Sardegna. A Nuoro, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte è intervenuto all’indomani della sentenza del tribunale civile di Cagliari, che ha respinto il ricorso della presidente della Regione contro l’ordinanza di decadenza per presunte irregolarità nelle spese elettorali.

“Alessandra Todde e questo governo regionale sono stati promossi dai cittadini a furor di voti democratici”, ha affermato, come riporta l’Ansa Sardegna, il leader pentastellato durante una tappa a sostegno di Emiliano Fenu, candidato sindaco del M5S alle prossime elezioni comunali. “Capisco il nervosismo degli avvoltoi del centrodestra – ha aggiunto – che hanno fatto solo macerie di questo territorio, sperperando fondi pubblici per favorire determinati gruppi imprenditoriali e lasciando la sanità e altri settori in stato disastroso”.

Il presidente M5S ha poi puntato il dito anche contro il governo nazionale: “Con quale faccia tosta ancora parlano? Abbiamo un ministro delle Infrastrutture che continua a tagliare fondi fondamentali per la Sardegna. È notizia di pochi giorni fa: sono stati tolti 25 milioni destinati alla manutenzione delle strade. E invece qui servirebbero investimenti, cura e impegno concreto”.

Infine, parole di sostegno al lavoro avviato in campo sanitario: “Mentre altri tagliano, il nostro assessore Bartolazzi si sta rimboccando le maniche per rimettere in piedi un sistema sanitario compromesso”.

Parlando da avvocato Conte ha aggiunto: “Il fatto che io sia un politico, una base di conoscenza e di competenza giuridica non guasta, perché questo mi impedisce quando parlo di dire fesserie come se ne sentono spesso nel dibattito politico, quindi cerco sempre di partire da una base di competenza”.

“Alessandra Todde – chiarisce – ha detto subito che rispetta le decisioni dei giudici, come ovviamente rispettiamo questa, giudici che hanno dichiarato la propria incompetenza, rimettendo la questione al Consiglio regionale come per legge. Quella che eventualmente è una irregolarità, nasce dal presupposto che chi non ha sostenuto spese e non ha nulla da rendicontare, non può presentare una rendicontazione. Questo è stato chiarito, è il comitato elettorale che ha sostenuto le spese, cosa assolutamente lecita. La Corte dei Conti ha dichiarato che la questione assolutamente non ha sollevato obiezioni del genere. Noi rispettiamo i giudici. Quindi oggi non ne facciamo una battaglia contro alcuni capi di una sentenza che possono star meglio o peggio rispetto ad altri. Noi andiamo avanti”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share