Caso decadenza, attesa l’udienza davanti al Tribunale civile: “La presidente è serena, attenderà la sentenza a testa alta”

Meno di 24 ore per conoscere il destino di un’intera legislatura. In Sardegna inizia il conto alla rovescia per l’attesissima udienza al Tribunale civile di Cagliari – l’appuntamento è per domani mattina alle 10 – del procedimento aperto con il ricorso della presidente della Regione, Alessandra Todde, contro l’ordinanza di decadenza emessa dal Collegio di garanzia elettorale in seno alla Corte d’appello per presunte irregolarità nelle spese elettorali.

Udienza preceduta nelle ultime settimane da feroci polemiche dopo la revoca del mandato difensivo del legale Riccardo Fercia da parte dello stesso Collegio nella sua nuova composizione, decisione che ha contribuito ad avvelenare ancora di più il clima attorno alla vicenda. Al di là degli aspetti strettamente tecnici e giudiziari, sul fronte politico c’è grande attesa anche per il vertice di maggioranza convocato dalla governatrice per venerdì mattina nella sede presidenziale di Villa Devoto, giorno successivo all’udienza. Incontro con capigruppo e segretari del campo largo messo in agenda da tempo- e incentrato in particolare sulla sanità dopo lo strappo del Pd che aveva disertato con i suoi assessori la riunione di giunta per deliberare i nomi dei commissari delle asl- ma che naturalmente assume tutto un altro significato in relazione alle decisioni che arriveranno dal Palazzo di giustizia. Tornando all’udienza, da viale Trento filtra ottimismo: “La presidente è serena e al lavoro – fa sapere lo staff della governatrice – attenderà domani la sentenza a testa alta come ha sempre fatto in questi mesi”.

Ottimismo anche tra i consiglieri regionali, sponda naturalmente maggioranza: “Come Giunta delle elezioni abbiamo sempre detto che l’attesa è necessaria perché si arrivi all’ultimo grado di giudizio- spiega Gianluca Mandas, esponente del M5s-. Quindi sicuramente prenderemo atto di questa prima sentenza, e poi proseguiranno i lavori del Consiglio regionale fino a quando non si arriverà a una conclusione definitiva. Siamo certi e sicuri che tutto ciò verrà dipanato in tempi molto rapidi”. Concetti ribaditi da Salvatore Cau di Orizzonte Comune: “Abbiamo fiducia in quello che la magistratura deciderà di fare e ci riponiamo comunque alla sua decisione. Con serenità perché siamo convinti che tutto si risolverà positivamente”. Per il centrodestra ovviamente differente la narrazione, con interventi durissimi di Stefano Tunis di Sardegna al Centro 20venti, e Paolo Truzzu, capogruppo di Fdi: “La maggioranza è senza una guida da quando è incorsa in questo inciampo- attacca Tunis-. Domani, che Todde sia perdonata per gli enormi errori che ha commesso, oppure che sia definitivamente sanzionata, deve essere messa la parola fine rispetto a questa vicenda. La speranza è che comunque la cosa non la metta nelle condizioni di dover chiedere al Consiglio regionale- e in particolare alla sua maggioranza perché la minoranza non sarebbe disponibile- un voto spericolato contro la decadenza”. Questo per Tunis “sarebbe l’ultimo atto di un atteggiamento irresponsabile nei confronti di istituzioni, che ha avuto dall’inizio del suo mandato”.

Quindi Truzzu: “Domani ci aspettiamo ovviamente che la magistratura e i giudici facciano il loro dovere, niente di più. Che assumano con coscienza un giudizio e ci diano una risposta. Anche se, come abbiamo sempre detto, per noi il vero problema politico di questa legislatura non è sicuramente la decadenza, ma l’incapacità della presidente di questa giunta di produrre provvedimenti utili per i sardi”. Qualsiasi cosa decida il Tribunale, “in ogni caso sarà assolutamente necessario un passaggio in Consiglio regionale- rimarca il capogruppo-: è chiaro che se si dovesse decidere per la decadenza, l’assemblea non credo che avrà molto spazio per poter prendere decisioni differenti”.  (Dire)

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