Durissimo attacco, questa mattina in Consiglio regionale, da parte del consigliere regionale del Psd’Az, Angelo Carta, contro il leader della Lega, Matteo Salvini, e contro il segretario sardista Christian Solinas, senatore ed ex esponente dell’Assemblea sarda, nonché artefice dell’alleanza tra i due partiti. Pur senza mai nominarli, Carta si è scagliato contro il compagno di partito e il neo ministro dell’Interno, durante la discussione del testo unico sulla lingua sarda, riporta l’agenzia di stampa Dire. “Approvare una legge che valorizza il più importante e autentico prodotto culturale del popolo sardo, è il nostro salvacondotto per un’Europa dei popoli”, è stata la premessa di Carta.
Quindi l’affondo politico: “Questo qualsiasi cosa pensi il nuovo leader di una destra cresciuta sulle ceneri della peggiore crisi economica dal dopoguerra, con la disoccupazione a livelli mai visti, che ha scelto di individuare due nemici, gli immigrati e l’Europa – è stato il riferimento a Salvini -. Un leader sequestratore di persone che si fa scudo di 629 migranti (quelli a bordo della nave Aquarius) mezzo annegati per alzare la voce: io non ci sto, questo non sarà mai il mio leader. Né lui, né chi ha tradito cento anni di storia, valori e ideali per una misera poltrona”, suonava il riferimento a Solinas. “Io – ha concluso Carta (nella foto a destra) – voglio difendere un’Europa dei popoli, che deve essere di tutti, anche di quelli che fuggono dalla loro terra: perché nessuno come i sardi ha patito la sofferenza del distacco dalla propria terra e nessuno come i sardi può capire quanto sia difficile abbandonare la propria terra”.