“Ancora una volta la Giunta arriva in ritardo e prende tempo con nuove promesse, sistematicamente disattese. Fumo, fuffa, aria fritta. Oltre all’ennesimo racconto autoincensante a cui ormai non crede più nessuno”. È l’affondo di Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale sul tema del caro bollette.
“Due settimane fa il Consiglio regionale con voto unanime aveva impegnato formalmente la Giunta a presentare un disegno di legge sul caro bollette allo scopo di dare un immediato ristoro alle famiglie in difficoltà e per supportare i Comuni ormai sempre meno in grado di garantire anche i servizi basilari”, ha spiega Agus. L’ordine del giorno approvato nasceva da un emendamento presentato dai Progressisti (primo firmatario Gian Franco Satta) e “da reiterati annunci formulati dai gruppi di maggioranza nelle scorse settimane. Per avere un’utilità una legge simile deve essere approvata immediatamente. Ma tutto questo al Presidente della Regione non interessa: ieri, giorno della scadenza, invece di presentare la legge attesa per l’approvazione in Consiglio regionale ha annunciato nuove promesse”.
Ovvero, “una nuova legge omnibus – incalza Agus -, che tra rimpasti e ritardi arriverà come quella dell’anno scorso fuori tempo massimo e incapace di produrre effetti concreti in tempi ragionevoli, e una legge per aiutare il mondo delle campagne, che però senza la collaborazione di un Assessorato all’agricoltura di sconvolgente inadeguatezza non ha nessuna possibilità di garantire sostegni in tempo utile”. Il consigliere dei Progressisti ne ha per tutti, e aggiunge: “Tutto questo è sconcertante. Lo hanno detto ieri anche i pastori intervenuti in Consiglio regionale, giustamente arrabbiati con le istituzioni regionali che da anni promettono risorse che poi non arrivano mai”. Agus ha concluso annunciando che nella prossima riunione del Consiglio regionale chiederà di portare in aula il tema del caro bollette.