Il Consiglio regionale sollecita l’intervento di Governo e Parlamento per sopperire alla carenza di medici e personale ospedaliero in Sardegna. Lo fa attraverso una mozione del centrodestra (primi firmatari Elena Fancello e Giovanni Satta del Psd’Az) più due consiglieri del Misto, con richiesta di convocazione, entro dieci giorni, di una seduta urgente dell’Assemblea estesa a tutti i deputati e senatori, al Cal (consiglio autonomie locali), all’Anci (associazione dei Comuni) e agli Ordini dei medici, per discutere della situazione della sanità nell’Isola e in particolare sulla crisi degli ospedali di Nuoro, Olbia, Oristano, Iglesias, Carbonia, e della medicina territoriale.
Una mozione per discutere sui temi della sanità è stata annunciata anche dalle opposizioni. “Abbiamo deciso di forzare la mano e invitare il Parlamento a venire a discutere con noi del problema, perché – spiega Elena Fancello – il cambiamento delle regole a livello nazionale è la madre di tutte le soluzioni”. Giovanni Satta fa notare che “la carenza di medici è destinata a crescere a causa dei pensionamenti previsti: ciò comporterebbe la morte della sanità pubblica in Sardegna, per questo Roma deve intervenire per adottare misure straordinarie e fornire alla Sardegna il numero di medici necessario”.