Il caso del carcere minorile di Quartucciu (Cagliari) finisce in Parlamento. Un’interrogazione al ministro della Giustizia Andrea Orlando è stata presentata dalla deputata di Scelta civica, Paola Pinna. “Razionalità, economicità, efficienza ed efficacia – spiega la parlamentare sarda – sono principi ben lontani dalla realtà dell’istituto penitenziario che presenta problematiche gravi sia sociali che economiche”. Pinna evidenzia “le dimensioni spropositate, sia in termini di spazi sia in termini di personale, di una struttura che ospita appena sei minorenni”. Secondo Pinna, inoltre, “la struttura, blindata e diffusa su un’area di più di 40 mila metri quadrati, e l’impianto dell’edificio, ormai datato, producono costi esorbitanti, più di mille euro al giorno per detenuto”. Il ministro – riferisce la nota della parlamentare – si è impegnato a mantenere costante l’attenzione ai problemi segnalati sulla struttura di Quartucciu e ha annunciato la trasformazione del Dipartimento per la giustizia minorile in Dipartimento per le sanzioni di comunità la cui ambizione è “recuperare l’elemento individuale del soggetto nell’azione trattamentale”. Pinna ha suggerito, nell’ambito della riforma organizzativa in corso, di tenere in considerazione sia le esigenze degli agenti di polizia penitenziaria sia quelle dei giovani detenuti. “Nella città di Cagliari – conclude la deputata – sono presenti diversi stabili dismessi che sarebbero perfetti per accogliere questi ragazzi, aiutandoli a creare delle relazioni positive all’interno del tessuto sociale”.
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