L’ha detto lui stesso, rompendo gli indugi: “Sono io il candidato governatore“. Così Ugo Cappellacci, a margine del vertice a Villa Devoto, dove ieri la maggioranza che guida la Regione si è di nuovo incontrata.
A questo punto sono due le notizie, come scrive oggi L’Unione Sarda in edicola: il Pdl rinuncia alle primarie, seguendo così le indicazioni dei partiti alleati che il prossimo candidato governatore lo vogliono scegliere senza passare per le urne pre-elettorali. Di certo, nel centrodestra soprattutto Udc e Riformatori spingono per trovare in fretta il nome.
Ma il pressing non preoccupa affatto Cappellacci, sebbene il presidente sia stato costretto al passo indietro, visto che ad agosto era stato lui a lanciare le primarie. Il governatore dice: “La scelta del candidato è un fatto automatico”. Nel senso che Cappellacci considera scontata la sua nuova corsa, in quanto presidente uscente.
Non solo: Cappellacci non teme nemmeno che sulla sua ricandidatura possa esserci il veto di Silvio Berlusconi, visto che l’ex premier sta pensando a ben altre faccende (quelle sue personali), è il ragionamento che si fa nell’entourage di Cappellacci.
Di certo, parrebbe che all’Udc e ai Riformatori piaccia moltissimo Emilio Floris, l’ex sindaco di Cagliari, oggi senatore: sul suo nome potrebbe essere trovato l’accordo unitario, così almeno sperano i centristi e i liberl democratici.
Poi c’è l‘incognita Mauro Pili: il deputato, nella sua veste da rivoluzionario, continua a girare l’Isola e a sposare tutte le cause irrisolte da decenni, problemi a cui nemmeno Pili ha saputo dare risposte, quando è stato presidente della Regione. Fatto sta che il parlamentare berlusconiano sta pensando a un polo sovranista di centrodestra, guidato dal suo movimento Unidos. Il dialogo è aperto con frange dei Riformatori (su tutti l’ex assessore al Turismo Roberto Frongia), ma anche con “Fare per fermare il declino” (in Sardegna il coordinatore è Franco Turco) e Fortza Paris.
Insomma, nel centrodestra la partita per la leadership è ancora tutta da giocare: Cappellacci assicura che sarà lui il candidato governatore; Pili sta facendo di tutto per scavalcarlo; Udc e Riformatori puntano su Floris. Il vertice a Villa Devoto si è chiuso con un accordo: i partiti della coalizione hanno deciso di rivedersi la prossima settimana.