“Senza la riscrittura del Patto di stabilità la Regione non è in grado di fare fronte alle spese obbligatorie tra le quali anche gli stipendi pubblici”. A dichiararlo è il presidente della Regione Ugo Cappellacci, stamattina durante la conferenza stampa per presentare l’adesione della Regione al circuito della moneta Sardex. Cappellacci si riferiva alla norma della Finanziaria 2013 che riscrive unilateralmente i vincoli del patto, riportando la Regione ai livelli del 2009. Con un meccanismo per diminuire al minimo le sanzioni nel caso la norma venisse rigettata.
“Quest’anno scontiamo una diminuzione di risorse disponibili che sfiorano i 900 milioni di euro – ha spiegato il governatore – e 1,2 milioni effettivi tra 600 milioni di competenza per il 2013 e altrettanti in residui dal 2009 al 2012. E’ una necessità vitale e una battaglia di ribellione sacrosanta, non possiamo fermare un sistema e non pagare le persone o le imprese. Per noi è una penalizzazione doppia perché abbiamo un nuovo regime di entrate”.
Recuperando 900 milioni di euro, la Regione programmerà un tesoretto di 100 milioni di euro tra cui appunto il reddito di comunità in Sardex, la restituzione dell’Imu, pagamento debiti alle imprese e microcredito. “Nelle prossime ore la Finanziaria – ha annunciato Cappellacci – sarà trasmessa al Consiglio regionale”.