Annunci, biglietti promessi ma introvabili online, proteste e passeggeri a terra. Questo il battesimo dell’aria per Antonio Moro, il nuovo titolare dei Trasporti nella Giunta bis di Christian Solinas. Sullo sfondo la pessima gestione della Continuità territoriale, prima col leghista Giorgio Todde, dimissionario agli inizi di settembre, poi con i due mesi in cui il settore è rimasto in mano a Solinas che ne aveva l’interim. Adesso il pienone di Natale con cui Moro sta facendo i conti. Da qui sino al 24 i voli aggiuntivi sono ventotto. Ma non è ancora in ordine, soprattutto sulle tratte da Roma.
Assessore, Volotea, cui spetta coprire la mobilità dei sardi da Fiumicino, è sparita dai radar.
Assolutamente no. Volotea è nel Piano di emergenza dei voli aggiuntivi con sei collegamenti ulteriori: una andata e un ritorno sulla tratta Fiumicino-Cagliari. Così nei giorni 22, 23 e 24 dicembre.
Ma da pc i biglietti, almeno sino alle 14 di oggi, non si potevano acquistare. La compagna quando ha intenzione di mettere in vendita i biglietti?
Mi auguro che quanto prima sia possibile. Dalla app la situazione è tornata nella norma. Tuttavia il fatto che dieci giorni prima della partenza non si riesca ad acquistare il biglietto, non significa che quel volo non ci sarà.
Quindi conferma che la compagnia è in ritardo?
In queste ore non ho avuto il tempo di smanettare sul tablet e verificare personalmente che tutti i 28 voli aggiuntivi di Ita e Volotea siano acquistabili in questo momento. Mi risulta però che la maggior parte dei collegamenti Ita potenziati per Natale siano già online.
Glielo confermiamo noi allora: con Volotea la tratta Fiumicino-Cagliari non è ancora prenotabile. Al pranzo di Natale mancano per la precisione dodici giorni. Chi deve tornare a casa ha almeno il diritto di potersi programmare e avere la certezza di poterlo fare acquistando serenamente un biglietto.
Sono consapevole del disagio che tanti sardi provano in questo momento. Mi scuso con loro, anche se non sento di avere alcuna responsabilità su questo. Ma riaffermo un fatto fondamentale: fino a venerdì scorso i voli non c’erano proprio, oggi ne abbiamo 28 aggiuntivi che interessano tutti e tre gli scali sardi. Oggi l’unico problema è dato dalla possibilità di acquisto.
Riconoscerà che il suo predecessore Giorgio Todde non ha fatto nulla e nemmeno il presidente Solinas che per due mesi ha mantenuto la delega ai Trasporti.
Assolutamente no. L’attenzione che le compagnie hanno dimostrato in questi giorni verso la Sardegna è il frutto di un lavoro che arriva da lontano.
Se il lavoro arrivasse da lontano, lei non si sarebbe scapicollato in questi giorni e i biglietti sarebbero regolarmente in vendita. Non solo: Volotea avrebbe coperto anche la tratta da Fiumicino verso Olbia e Alghero. Invece i voli aggiuntivi della compagnia spagnola sono previsti solo su Cagliari.
Affrontiamo una crisi difficilissima che riguarda il trasporto aereo non solo in Sardegna ma più in generale in Italia. È evidente che Ita e Volotea stanno incontrando difficoltà oggettive nel poter dare immediate risposte alla situazione. Basta vedere cosa sta succedendo anche in Sicilia. È naturale che le risposte di Ita e Volotea non abbiano avuto i tempi rapidi che le esigenze dei sardi richiedono.
Non è molto naturale, visto che trasportare cittadini è il lavoro di Ita e Volotea. Tanto che dovuto intervenire persino il ministro delle Attività produttive, Adolfo Urso.
Condivido il richiamo del ministro Urso perché si proceda a calmierare la tariffe, soprattutto in quei collegamenti che riguardano territori più fragili sotto il profilo della mobilità come lo sono le isole.
In questa settimana il Piano è già cambiato tre volte: prima fuori Alghero, poi fuori anche Olbia, poi niente da fare con Fiumicino sulle due città del Nord.
Olbia e Alghero non sono mai state fuori dal Piano di Natale. Il Piano è cambiato nel senso che rispetto a venerdì scorsi i voli aggiuntivi sono diventati prima venti, poi ventidue e alla fine ventotto. Così nelle giornate dell’11 dicembre e del 21, 22, 23 e 24.
Resta il fatto che verso Olbia e Alghero ci sono potenziamenti solo da Linate ma non da Roma.
La situazione è pienamente sbloccata. Ieri Ita, che copre le tratte da e per Milano, ha messo i posti aggiuntivi del 21 dicembre su Alghero e quelli del 22 sui tre scali sardi. Da oggi si potranno acquistare i biglietti per il 20 e il 21 dicembre del Linate-Cagliari. Anche le prenotazioni dei voli Ita per il 23 si possono fare tra ventiquattro ore.
In queste due settimane da assessore cos’ha imparato?
Che la Sardegna, al di là delle difficoltà oggettive in tema di trasporti, non è più capace di fare squadra. Prima delle soluzioni tecniche, prima delle capacità di questo o quell’assessore, prima delle attenzioni di questo o quel Governo o di questa o quella compagnia, i sardi devono ritrovare unità nel difendere l’irrinunciabile diritto alla Continuità territoriale.
Per vedersi garantire il diritto alla mobilità, i sardi hanno votato una classe politica che aveva promesso di farlo in campagna elettorale e anche questo nel 2019 è stata scelta.
Rispetto alla condizione dalla quale siamo partiti cinque giorni fa, direi che siamo riusciti a mettere una pezza ad una situazione davvero complicata e difficile e che purtroppo tanti sardi vivono sulla propria pelle.
Lo dice di chi è la colpa di questa situazione?
Ricercare i presunti colpevoli è un esercizio che non mi ha mai appassionato. In queste ore siamo impegnati a richiedere ulteriori voli aggiuntivi per un altro periodo che si preannuncia caldo, quello che va dal 26 al 31 di dicembre.
Glielo ha detto a Solinas che grazie al suo lavoro di questi giorni è stata messa una pezza al disastro?
Al limite devo ringraziare Solinas e questa maggioranza perché mi ha mostrato fiducia e considerazione affidandomi un incarico così importante in un momento politicamente molto difficile.
Nuova Continuità territoriale: il 27 si aprono le buste delle offerte.
Mi auguro che dopo aver messo in sicurezza il sistema del trasporto aereo per le feste, in Sardegna si possa ritrovare una forte unità politica, e oserei dire sociale, per riaffermare il diritto alla Continuità territoriale. Tutti devono concorrere da protagonisti all’individuazione di un nuovo modello capace di soddisfare i bisogni e le necessità della Sardegna e che eviti di far vivere ai cittadini vivere situazioni come quelle che in questi giorni e altre volte abbiamo vissuto.
Se non altro dimostra onestà intellettuale nell’ammettere che questo sistema attuale fa acqua da tutte le parti.
Questo sistema è frutto di interpretazioni restrittive e ingiuste che l’Europa ha fatto nei confronti della Sardegna costringendola a rinunciare a frequenze e tariffe agevolate. Bruxelles ha bocciato diverse precedenti proposte. Ma i coefficienti di riempiemento di questi giorni sono la migliore testimonianza di come l’Ue sottodimensioni la domanda di trasporto in Sardegna. Con Bruxelles il punto non è tecnico, ma prettamente politico. Dobbiamo arrivare a un modello di mobilità che sia calzante con le richieste del mercato che cambiano durante il corso dell’anno.