Cambio al vertice dell’Autorità portuale, le grandi manovre dei partiti. Solinas confida in Salvini, “l’ostacolo” è Todde

Christian Solinas alla guida dell’Autorità portuale della Sardegna? Un’ipotesi non del tutto peregrina quella ventilata dalla Nuova Sardegna, anche se in molti hanno pensato a una boutade e fonti vicine all’ex presidente smentiscono categoricamente qualsivoglia interesse al riguardo. I requisiti, Solinas, li ha maturati grazie alla politica, prima da assessore regionale dei Trasporti, quindi da presidente della Giunta. Ha una laurea e, in più, godrebbe del sostegno del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. Della serie: chi meglio di lui?

In realtà, però, la situazione non è così fluida come potrebbe apparire. Intanto perché Solinas è caduto in disgrazia dopo la mancata ricandidatura alla Regione nonostante le forti insistenze del suo sponsor principale, ovvero il segretario della Lega. Non solo, oggi, da segretario del Partito sardo d’azione, si ritrova senza un solo consigliere nell’aula di via Roma (chi ha sfruttato i quattro mori per l’elezione è passato armi e bagagli a Forza Italia senza neanche salutare).

L’attuale presidente dell’Autorità portuale, Massimo Deiana, è in scadenza a luglio dopo due mandati di quattro anni e la legge non prevede un terzo mandato. Per sostituirlo sono già in corso le grandi manovre all’interno dei partiti. Manovre che potrebbero non bastare. Nei tre mesi che precedono la scadenza dell’incarico, Province, Comuni e Camere di commercio isolane dovranno far pervenire al ministro una terna di nomi (figure altamente qualificate nei settori dell’economia dei trasporti e portuale) dalla quale estrarre, attraverso un’intesa con la Regione, il prescelto.

Proprio quest’ultimo passaggio potrebbe comportare qualche problema di troppo. Nel senso che sarà molto difficile, se non improbabile, che la governatrice Alessandra Todde accetti Solinas come esperto. Comunque sia, il tempo stringe. Entro la metà di aprile i tre nomi dovranno essere sul tavolo di Salvini, il resto sarà un lavoro di diplomazia, sia si dovesse trattarsi dell’ex presidente della Regione, sia per qualsiasi altro. C’è di mezzo la politica, anzi, la politica in questo caso, sta da una parte (governo di centrodestra) e dall’altra (regione di centrosinistra). Trovare l’accordo sarà complicato, non si esclude che si arrivi a una forzatura romana.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share