Cagliari, polemiche sul candidato M5s. Murenu: “Al via la macchina del fango”

Parte con un passo falso l’avventura di Alessandro Murenu come candidato sindaco di Cagliari del Movimento Cinque Stelle. La base degli attivisti cagliaritani non ha preso bene la scelta dello staff nazionale di puntare sul cardiochirugo del Brotzu e tagliare fuori la lista concorrente che sosteneva il consigliere comunale uscente, Pino Calledda. Nel 2016 c’erano state le Comunarie e gli iscritti – circa duecento votanti – avevano potuto scegliere tra due candidati con le rispettive liste puntando su Antonietta Martinez e bocciando Emilio Floris. Stavolta la scelta è arrivata dall’alto, spiazzando molti pentastellati che non conoscono il candidato sindaco prescelto e si sono riversati – come tanti elettori – sul suo profilo Facebook. Non sono nemmeno mancate le sorprese sul fronte dei diritti civili con critiche all’aborto e alle unioni omosessuali.

Il passaparola sulle chat e sui social ha fatto il resto, le frasi di Murenu sono diventate virali e per trovare una via d’uscita il candidato ha cancellato la propria pagina Facebook. Poi ha affidato a una nota stampa la sua risposta. “La legge 194 non si tocca, così come non si torna indietro sui diritti delle persone omosessuali – ha voluto precisare -. La mia vita professionale e familiare testimonia questi valori, anche a difesa dei diritti dei migranti, ma prendo atto che con l’apertura della campagna elettorale si è messa in moto anche la macchina del fango“. Il medico-candidato sindaco ha cercato di correggere il tiro anche con una seconda sottolineatura: “La mia vita, la mia professione, i miei rapporti lavorativi e personali parlano chiaramente a favore della massima tolleranza e rispetto delle persone, senza alcun pregiudizio. Sono state prese a caso alcune frasi e totalmente decontestualizzate. Ma non è la prima volta che contro i candidati del Movimento la realtà viene stravolta, e questa ne è l’ennesima riprova”.

Prima che si sollevasse il polverone, il cardiochirurgo del Brotzu aveva spedito un’altra nota stampa per presentarsi agli elettori. “Le potenzialità dell’area cagliaritana sono enormi e non vedo l’ora di portare a tutti cittadini il mio sogno: risvegliare le energie con un progetto nuovo, per rendere il nostro un territorio sviluppato, accogliente e moderno”. Il medico classe ’61 ha aggiunto: “Ringrazio il Movimento cinque stelle per avermi offerto la candidatura a una delle cariche più alte della nostra splendida isola, affronto la competizione elettorale con giusta umiltà, conscio del tanto lavoro da fare, con il grande amore trasmessomi dal mio papà per la capitale della Sardegna e per il suo Municipio, nei cui corridoi con i miei fratelli amavamo rincorrerci quando lo andavamo ad incontrare nei suoi rarissimi momenti di pausa dal suo lavoro di ingegnere”.

Alessandro Murenu da oltre vent’anni è dirigente medico al Brotzu dove lavora come cardiochirurgo specializzato in chirurgia toracica. “Prima dell’assunzione a tempo indeterminato ha tenuto diversi corsi di formazione professionale in campo socio-sanitario e si è occupato di medicina del territorio come sostituto di Guardia medica e medico di famiglia – si legge nella nota -. Ha inoltre lavorato presso il Pronto soccorso del Santissima Trinità di Cagliari come dirigente medico di Chirurgia”. Il candidato sindaco del Movimento cinque stelle ha parlato un po’ di sé. “Sono padre di sei figli, nati da due diversi matrimoni. I primi tre sono ormai autonomi e fra questi la maggiore, l’anno scorso, mi ha gratificato con una splendida nipotina”. Non solo casa e ospedale, l’aspirante primo cittadino è uno sportivo: “Da sempre ho praticato attività sportiva, soprattutto atletica leggera a livello agonistico, e in età matura mi sono dedicato alla maratona, completandone dieci dal 2010 al 2018, oltre a varie altre gare su strada. Insieme alla corsa, durante il mio tempo libero le mie attività preferite sono la lettura, la cura dei bonsai e la cucina”.

Prima che arrivassero le polemiche sui suoi vecchi post, Murenu ha spiegato come ha intenzione di muoversi nella corsa verso le Comunali del 16 giugno. “La mia campagna elettorale sarà all’insegna della discontinuità con le proposte avanzate da centrodestra e centrosinistra. Cagliari ha bisogno di una prospettiva nuova e non di una riproposizione stantia di ricette e visioni ormai superate. Serve una spinta innovativa in tutti i settori: dalle attività produttive al commercio, dall’istruzione all’urbanistica, dalla cultura all’ambiente, senza dimenticare i bisogni delle persone e delle famiglie che si trovano in difficoltà. Cagliari ha bisogno di uno slancio nuovo per guardare al futuro e la nostra proposta di governo della città sarà all’altezza della sfida”.

Murenu conclude spiegando la sua scelta di candidarsi a sindaco di Cagliari: “Metto a disposizione la capacità, che credo di aver acquisito in tanti anni, di interfacciarmi con persone e decisioni ‘importanti’ ma, sopra ogni cosa, quella di trasmettere decisioni difficili e consolazione alle persone nel momento di loro massima debolezza e bisogno”.

M.Z.

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