“Possiamo comprendere la passione con cui Francesca Barracciu guarda alla candidatura di Cagliari e del sud Sardegna a Capitale europea della Cultura per il 2019. Crediamo tuttavia che in una competizione tra città – che tra l’altro si sta svolgendo in un clima di grande lealtà, di collaborazione e di scambio – non si debba perdere di vista l’obiettivo principale: quello di una corsa alla pari fatta di progetti, idee e coinvolgimento. Alla fine vinca la città migliore”. Dopo la polemica del sindaco di Ravenna nei confronti del neo-sottosegretario alla Cultura del Governo Renzi (“Barracciu sia imparziale“), il sindaco di Cagliari Massimo Zedda prende le distanze dalle dichiarazioni di Barracciu, che aveva annunciato il suo impegno nei confronti di Cagliari Capitale della Cultura all’indomani della nomina. “Va sottolineato il ruolo di assoluta terzietà del Ministero, anche perché la scelta finale verrà fatta da una Commissione di esperti che valuterà esclusivamente la qualità dei progetti: è l’unica cosa che a noi interessa. Al Ministero ribadiamo invece la richiesta di un impegno preciso per Italia 2019, il progetto comune che include tutte le 21 città candidate. Vinca il progetto migliore”, conclude il sindaco di Cagliari. “Qualunque sia la città Capitale europea della Cultura avrà il sostegno di Cagliari in tutto il percorso verso il 2019.
Caso decadenza, l’attacco di Tajani: “Irregolarità, tornare subito al vuoto”. La replica M5s: “Delegittima la democrazia”
Antonio Tajani a gamba tesa sulla Giunta. Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri è intervenuto a…