“L’auspicio è che l’ex carcere di Buoncammino possa diventare uno tra i beni più visitati in Italia durante queste giornate”, lo ha detto il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, intervenuto alla presentazione delle Giornate Fai di Primavera, che prevedono per la prima volta l’apertura al pubblico della vecchia struttura pentitenziaria. Sulla futura destinazione dell’immobile il primo cittadino ha chiarito: “In attesa del bando aperto al pubblico e al privato, la struttura può già essere aperta a iniziative ed è bene stabilire sin da ora dei criteri, non sarà un supermercato ed è auspicabile che diventi uno spazio museale dedicato alla memoria“. Sabato 14 si aprono le porte dell’ex penitenziario e della chiesa di San Lorenzo. “Situato in una posizione privilegiata, Buoncammino è uno degli edifici architettonicamente più interessanti della città. Il gruppo editoriale Unione Sarda, media partner delle Giornate Fai – ha sottolineato la capocronista Maria Francesca Chiappe – sta portando avanti una campagna per restituirlo alla città e scongiurare l’abbandono di questo importante pezzo di storia, l’iniziativa del Fai è apprezzabile”. Il direttore del carcere, Gianfranco Pala, ha annunciato che i preziosi documenti custoditi negli archivi sotterranei saranno consegnati all’Archivio di Stato nel giro di due settimane. La Sovrintendenza ha già selezionato quelli di interesse storico. “Buoncammino non può essere rinchiuso in una teca – ha detto Pala – deve essere un monumento vivo, una struttura che non deve essere consegnata al degrado”.
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