Bordata di Oppi al sindaco di Alghero: “Così non si può andare avanti”

Mario Conoci non si può dire che brilli per capacità di tenere unita la propria maggioranza. L’ultimo problema per il sindaco di Alghero fa il paio con l’Udc, tenuto fuori dalla Giunta, malgrado il gruppo consiliare sia passato da due a tre con l’ingresso dell’ex Fratello d’Italia Christian Mulas.

È di questi giorni la conferma che Conoci non vuole lo scudo crociato nell’Esecutivo. A inizio settimana, il primo cittadino ha riunito la maggioranza e reso di nuovo pubblica la decisione di proseguire il braccio di ferro con l’alleato centrista. Ma il gran capo dell’Udc non l’ha mandata a dire. Oggi Giorgio Oppi ha diffuso una nota in cui, non sempre tra le righe, annuncia il contrordine al proprio partito: da oggi i consiglieri del gruppo possono votare contro Conoci.

“Le dichiarazioni del sindaco di Alghero, sull’esito dell’ultimo incontro di coalizione, confermano le preoccupazioni dell’Udc perché evidenziano un atteggiamento del primo cittadino che non facilita il proseguo dell’azione amministrativa“, è il preambolo. Quindi la stoccata sul piano strettamente politico: ” Le risposte e le azioni sui principali temi di interesse per la comunità algherese, a incominciare da quelle inerenti sanità, sviluppo e lavoro, nonché sostegno ai comparti trainanti del turismo e dell’agroalimentare, risultano carenti e necessitano di essere oggetto di un’approfondita riflessione all’interno della maggioranza”.

Attualmente l’Udc esprime in Aula il presidente  Lelle Salvatore e la consigliera Nina Ansini. A loro si è unito l’ex Fdi Mulas, ciò che, manuale Cencelli alla mano, farebbe scattare per l’Udc un punto nella Giunta da sette. Ma Conoci non ha intenzione di toccare l’assetto della sua squadra, di qui lo scontro con Oppi e con lo storico leader centrista di Alghero, Antonello Usai.

Oppi, nel comunicato di oggi, ha invitato il sindaco a “rapportarsi correttamente e lealmente con le forze politiche che ne hanno dapprima determinato la sua candidatura e quindi favorito la sua elezione, compresa ovviamente la forza politica che mi onoro di rappresentare in Sardegna”.

Conoci ha avuto problemi quindici giorni dopo le elezioni, quando è stato letteralmente scaricato da due consiglieri della Lega, passati subito al gruppo Misto e a fine anno emigrati in Fdi. Si tratta di Monica Pulina e Giovanni Monti. Poi lo scontro, durissimo, con i quattro di Forza Italia, partita che poi si è appianata.

In Giunta non è andata meglio: il sindaco, lo scorso giugno, ha ‘licenziato’ l’assessore al Turismo, Marco Di Gangi, quota Fdi, che ‘osò’ chiedere conto al primo cittadino di quanto stava avvenendo nella Fondazione Alghero, a trazione azzurra, dove Andrea Delogu, fedelissimo dell’ex sindaco Marco Tedde, faceva insieme il presidente e il Dg.

Di Gangi, insomma, venne estromesso per lesa maestà politica, per dirla diretta, una mossa a cui sono seguiti sei mesi di interim, con la delega al Turismo presa in mano da Conoci, sino a quando a fine anno il sindaco non ha nominato un altro Fdi, Alessandro Cocco, ignorando le richieste dell’Udc.

Nel Consiglio comunale di Alghero gli scranni sono 25, di cui 16 in quota maggioranza. Senza il sostegno dell’Udc, Conoci scende a 13, mentre l’opposizione passa da 9 a 12. C’è un voto di scarto che diventa pesantissimo nella gestione dell’Aula e nel governo della città. Peraltro sino a oggi, anche per via delle continue liti interne al centrodestra, l’amministrazione a tradizione Lega-Psd’Az non ha prodotto nulla di concreto: Conoci sinora ha vissuto di rendita, limitandosi a proseguire tutti i progetti avviati dall’ex sindaco Mario Bruno.

Il mandato di Conoci è complicato perché,, a dispetto delle Comunali 2019 in cui il centrosinistra si presentò alle urne spaccato e rissoso, oggi i partiti di opposizione marciano nella stessa direzione. Oltre alla lista di Bruno, ci sono Pd, M5s e le civiche Futuro Comune e Sinistra in Comune. Nella Giunta di Conoci hanno un assessore la Lega, il Psd’Az (a sua volta spaccato), i Riformatori, Forza Italia, Fdi e la civica Noi con Alghero.

Alle Comunali del 2019 insieme a Conoci correva pure il Partito dei Sardi che a stretto giro è entrato in rotta di collisione col sindaco. Il quale, adesso, rischia moltissimo. La chiusa del comunicato firmato da Oppi non fa dormire sonni tranquilli a Conoci. “Chiediamo che da qui in avanti si evitino da parte del sindaco atteggiamenti che possano minare l’unità, la forza e la credibilità dell’azione amministrativa, per non compromettere la tenuta dell’intera coalizione del centrodestra, a livello locale e non solo”.  (al. car.)

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