Bonus sanitari, Truzzu attacca: “Bartolazzi commissariato da Manca”. L’assessore: “Obiettivo comune di non lasciare indietro nessuno”

Botta e risposta fra Truzzu e Bartolazzi sui ‘Buoni servizi sanitari’. Dopo l’assegnazione della misura all’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal) da parte dell’assessora Desirè Manca, ieri il capogruppo di Fratelli d’Italia (Fdi) in consiglio regionale ha aperto il fuoco attaccando la gestione della Giunta, parlando di assessore commissariato (dalla collega al Lavoro). Oggi Bartolazzi ha replicato duramente all’ex sindaco di Cagliari: “Capisco che i concetti di cooperazione, progettualità interassessoriale e di bene comune siano respinti dalla cultura delle nostre destre, ma ci si aspetterebbe almeno una conoscenza minima dei meccanismi di attribuzione delle principali linee di finanziamento europee. Basta ragionare in termini di bandierine”

I Buoni sono finanziati con risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (Fse+) per le annualità 2021-27 che, in ambito sanitario, servono per l’accesso ai servizi socio-sanitari. In particolare, l’obiettivo è migliorare l’accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità sostenibili e a prezzi accessibili, modernizzare i sistemi di protezione sociale e rendere efficaci e resilienti i sistemi e i servizi di assistenza di lunga durata, anche per le persone con disabilità”.

“Il ruolo di Bartolazzi è sempre più sbiadito – ha detto Truzzu, parlando a nome di tutta la minoranza -, lo dimostra l’assegnazione dei Buoni servizi sanitari all’Aspal. Non solo è stato depotenziato dal partito più forte del centrosinistra, il Pd, che ha proposto una riforma sanitaria alternativa al progetto ipotizzato dell’assessore della Sanità, ma è stato anche commissariato all’interno della Giunta”. Il commissariamento, secondo l’ex sindaco di Cagliari, arriva proprio da Manca che, sempre a detta di Truzzu, punta all’assessorato alla Sanità tanto da usare l’Aspal per gestire alcuni fondi destinati alle spese sanitarie. La difesa dell’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, non si è fatta attendere. “Nessuna rivalità fra i due assessorati del Lavoro e della Sanità, solo una forte capacità di collaborare e lavorare per obiettivi. La nostra – specifica Bartolazzi – è una visione di Sardegna coesa, solidale, che non lascia indietro nessuno”. E prosegue: “Non sanno neanche come funziona il Fse+. Capisco che i concetti di cooperazione, progettualità interassessoriale e di bene comune siano respinti dalla cultura delle nostre destre, ma ci si aspetterebbe almeno una conoscenza minima dei meccanismi di attribuzione delle principali linee di finanziamento europee. Basta ragionare in termini di bandierine”.

Anche l’assessora al Lavoro è entrata nel dibattito, rispondendo di pari tono a Truzzu. “Ci vuole veramente coraggio ad attaccare una misura come i bonus sanitari quando si è capogruppo di un partito politico responsabile di una manovra di stangate per gli italiani, fatta di tagli e tasse”, sostiene Manca. “Ci vuole davvero coraggio. Critiche di questo tipo ci rafforzano e – sottolinea l’assessora – affermo che il mio assessorato lavorerà a fianco a quello della Sanità per quanto riguarda le misure che ricadono nell’ambito dell’inclusione sociale”.

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