Bonus sanitari, il centrodestra attacca la Giunta. Desirè Manca: “Offende i sardi che hanno bisogno di aiuto”

La polemica sui “bonus sanitari” in Sardegna si infiamma. Le opposizioni attaccano duramente la Giunta per l’assenza degli assessori alla Sanità e al Lavoro, Armando Bartolazzi e Desirè Manca, all’audizione congiunta delle Commissioni. E l’esponente M5s dell’esecutivo replica, respingendo con forza le accuse di “pasticcio” rivolte dal centrodestra, definendole “un’offesa nei confronti dei sardi che hanno bisogno di un aiuto economico per accedere alle cure”

Nella seduta, convocata per discutere la misura proposta dall’assessorato del Lavoro a sostegno delle persone in difficoltà economiche che non riescono ad accedere alle cure sanitarie, i rappresentanti del governo regionale non si sono presentati, scatenando la reazione dell’opposizione. I consiglieri regionali Paolo Truzzu, Corrado Meloni (Fratelli d’Italia) e Umberto Ticca (Riformatori) hanno criticato aspramente l’assenza degli assessori, accusandoli di “scappare di fronte alle proprie responsabilità” e di dimostrare “scarso rispetto delle istituzioni”. In particolare, Meloni e Truzzu hanno puntato il dito contro l’assessora Manca, ironizzando sul suo tentativo di giustificare l’assenza con “improrogabili impegni istituzionali”, quando, come hanno affermato, aveva precedentemente annunciato sui social un incontro con i cittadini a Sassari. L’assessore Bartolazzi, invece, secondo le critiche dell’opposizione, avrebbe evitato di difendere una misura che viene considerata “indifendibile”.

L’opposizione ha inoltre sollevato dubbi sulla legittimità e praticabilità della misura, ritenendo che faccia “acqua da tutte le parti” e che l’iniziativa stia creando tensioni non solo con le minoranze, ma anche all’interno della stessa maggioranza di governo. Ticca ha ribadito che la proposta è “totalmente inapplicabile e illegittima” e che la competenza sulla sanità spetta all’assessore Bartolazzi, non a Manca, accusando quest’ultima di un'”invasione di campo”. Di fronte a queste accuse, l’assessora Manca ha prontamente replicato difendendo la proposta sui bonus sanitari e respingendo le critiche dell’opposizione. “Capisco che per le forze di opposizione, note per i litigi intestini, il lavoro sinergico sia un’utopia”, ha dichiarato Manca, sottolineando che la maggioranza è “unita, coesa e compatta”. L’assessora ha inoltre evidenziato che la misura nasce da una “collaborazione e condivisione” tra gli assessorati del Lavoro e della Sanità ed è pensata per tutelare le persone economicamente più fragili, in particolare quelle che rinunciano alle cure per l’impossibilità di sostenere i costi degli esami diagnostici. Manca ha respinto con forza le accuse di “pasticcio” rivolte dall’opposizione, definendole “un’offesa nei confronti dei sardi che hanno bisogno di un aiuto economico per accedere alle cure”. Ha ribadito che non esiste alcuna spaccatura all’interno della maggioranza e che il provvedimento mira a portare un forte impatto sociale in favore dei più vulnerabili.

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