Ancora una volta dall’aeroporto civile di Cagliari Elmas partiranno le armi prodotte nella fabbrica di Domusnovas, nel Sulcis. Questa volta la denuncia è stata lanciata dal deputato Mauro Pili (Unidos) a Montecitorio durante il dibattito sulle missioni internazional. L’ex presidente della Regione ha chiesto lo stop di queste partenze. Anche dalla sua pagina Facebook, come è solito fare. “Stanotte, in piena notte, – scrive Pili – dall’aeroporto civile di Cagliari partirà un nuovo carico di morte. Migliaia di bombe saranno caricate nel volo secretato cargo 747 per l’Arabia saudita”.
Il deputato, intervenendo sulle missioni nel Mediterraneo, ha chiesto che venga immediatamente sospesa il nuovo invio. “State sottoponendo la Sardegna ad un rischio gravissimo. Basta giocare con le bombe sulla testa della Sardegna. È inaudito che si usi un aeroporto civile facendolo diventare un bersaglio inaudito di terrorismo e non solo”.
Il caso. A fine ottobre il primo a documentare l’invio delle armi su tradizionali pallet dallo scalo del sud Sardegna era stato Roberto Cotti, senatore del Movimento 5 Stelle. Nelle immagini diffuse si vedevano chiaramente i carichi pronti, a poche centinaia di metri dagli aerei civili, Alitalia a Ryanair. Lo stesso Cotti aveva già presentato un’interrogazione a settembre sulle bombe prodotte dalla Rwm di Domusnovas. L’ultimo carico prima dell’autunno di cui si è avuta notizia risale ad aprile.
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